quarrata. FOGNATURA INUTILIZZATA DA 25 ANNI, OLTRE 4 MILIONI DI EURO SPRECATI

Torna di attualità su facebook la vicenda dei circa 18 chilometri di fognatura mai entrata in funzione perchè l’intera rete di “Casini” non è stata allacciata a nessun depuratore

La rete della fognatura a Quarrata

 

QUARRATA. Un lungo tratto di fognatura che dalla frazione del Barba “corre” lungo via Ceccarelli e da lì attraverso via IV Novembre percorre dal semaforo con via di Mezzo la stessa via fino a raggiungere la frazione di Caserana e poi lungo va Nuova il centro di  Casini realizzata a partire dal 1996 sotto l’amministrazione Marini “con tanto di pompe di sollevamento sotto strada nei due incroci” non è mai entrata in funzione perché il depuratore, ovvero il corpo ricettore finale non è mai stato realizzato. In un primo momento doveva nascere in prossimità dell’anpil La Querciola poi in un secondo tempo lungo la nuova strada che collega Casini con l’uscita dell’autostrada.

Era la cosiddetta “rete di Casini” che avrebbe dovuto servire la zona di Casini, Caserana, Vignole e parte della Ferruccia.

Il mancato allacciamento dell’impianto presente sotto strada è un dato di fatto e a distanza oramai di  venticinque anni quell’intervento appare superato tanto da necessitare una manutenzione dell’intera opera.

“Lavori fatti male – ricorda ora l’ex consigliere comunale Alessandro Cialdi – con tratti già ostruiti. Argomento più volte portato all’ordine del giorno negli ultimi venti anni ma il problema non è mai stato affrontato seriamente..”.

Della situazione della fognatura mai utilizzata se ne era occupato nel 2016 anche  Gianni Nocera del Movimento 5 Stelle che ne aveva ricostruito nei minimi termini la storia.

Iniziati nel lontano 1996 i lavori vennero eseguiti per stralci: 915 mila euro per la frazione di Casini (ditta “Rosi Leopoldo”; la sezione comprendente l’abitato di Caserana fu completata dalla ditta “Vescovi Renzo” per  circa 710 mila euro; le fasi successive vennero eseguite dalla ditta Gesualdi nella frazione di Vignole (792 mila euro) mentre Pubbliacqua si occupò dello stralcio che ha interessato la Ferruccia per un importo di 1 milione 250 mila euro.  Infine nell’abitato di Barba altri 400 mila euro.

Un tombino della fognatura senza depuratore
Così nella relazione al Piano Strutturale si parlava della imminente entrata in funzione della rete fognaria di Casini

In tutto 4 milioni 70 mila euro circa senza contare i 53 mila euro degli allacci in località Caserana fatti eseguire dalla “Conglomerati spa” sempre su incarico del Comune di Quarrata

“Il progetto iniziale generale della rete fognaria – scriveva Nocera – prevedeva, ovviamente, un depuratore, in prossimità del fosso “Dogaia dei Quadrelli” all’intersezione con via Nuova, la strada che collega Casini e Caserana. Ebbene, nonostante gli interventi distribuiti sul territorio, il Comune non ha mai dato via all’opera in questione, in quanto non ha raggiunto una decisione definitiva sul sito dove collocare l’impianto di depurazione”.

Nel 2017 sull’argomento intervenne anche Legambiente Quarrata con una proposta (leggi: https://www.linealibera.it/quarrata-fognature-inutilizzate-la-proposta-di-legambiente/)

“L’errore e l’omissione dell’intervento di completamento del servizio fognario ora ricordato – interviene su facebook Rosita Testai, ex sindaco di Quarrata negli anni Ottanta — andrebbe portato all’odg del Consiglio Comunale, perché l Amministrazione ne discuta e ne riconosca la priorità nel programma dei lavori pubblici prossimi venturi, per non sprecare gli investimenti fatti”.

“Amministrare  — ha aggiunto —è difficile, sia nella posizione di minoranza che di maggioranza, soprattutto su un territorio di 13 o più frazioni e con una popolazione che sfiora i 27.000 abitanti, ma bisogna pur ritornare alla carica su un servizio che era stato riconosciuto necessario e ancora di più lo è dopo trent anni….anche mettendo mano alle condotte ostruite dai rifiuti solidi e soprattutto trovando i finanziamenti. Forse i lavori non sono stati proseguiti a suo tempo né fatti dopo, perché non si sono cercati e trovati i finanziamenti”.

A marzo 2001 risultavano allacciate alla rete fognaria 3887 utenze. Sulla base dei dati riferiti a novembre 2000 come dichiarati allora da Consiag il sistema fognario serviva  all’incirca l’80 per cento della popolazione residente.

Soldi pubblici sprecati e buttati al vento.

Vedi anche:

Andrea Balli
[andreaballi@linealibera.it]


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