montecatini. È SCOMPARSO IL COMMENDATORE TULLIO PANCIOLI, UNO DEI SIMBOLI DELLA CITTÀ TERMALE

Era un conosciutissimo albergatore, protagonista della Montecatini dei tempi d’oro. Il ricordo del sindaco Luca Baroncini

Tullio Pancioli (da Televisium)

MONTECATINI. [a.b.] È morto oggi il commendatore Tullio Pancioli, conosciutissimo albergatore, protagonista della Montecatini dei tempi d’oro. Imprenditore illuminato era il titolare del Grand Hotel Bellavista, uno dei 5 stelle della città.

Sua l’intuizione di realizzare il Palazzo dei congressi in viale Amendola. Il gruppo che porta il suo nome ha gestito il grand hotel Majestic a Firenze (un altro cinque stelle), gestisce due alberghi a Novara ed è proprietario di un agriturismo di lusso tra Cerreto Guidi e Vinci.

Ex presidente dell’associazione albergatori Apam, è stato consigliere comunale nelle fila della Dc. Ha presieduto con successo anche il Montecatini Calcio. Lascia la moglie Melita, i figli Elio, Cristina, Francesco e Alba e il fratello Eugenio.  

Questo il ricordo del sindaco Luca Baroncini:

“Stamani la città ha perso uno dei suoi simboli. Il Grand’Ufficiale Tullio Pancioli. Imprenditore di successo, assieme alla sua famiglia ha fatto la storia alberghiera di Montecatini Terme, costruendo il mito dell’accoglienza che ha reso grande e famosa nel mondo la nostra città.

L’ingresso al palazzo dei congressi

Punto di riferimento di raro carisma e capacità, non solo nel settore dell’accoglienza, ma in generale per tutta la nostra comunità: dallo sport (fu presidente del Montecatini Calcio nel periodo di massimo splendore della società), alla rappresentanza di categoria (presidente degli albergatori), alla vita politica (consigliere comunale).

Aveva una visione di città ed una mentalità avanti anni luce rispetto alla sua epoca, e che oggi ci mancano. Non guardava infatti solo alle sue imprese ma lavorava in generale per la crescita del territorio avendo colto lucidamente che il bene della città è il bene di tutti i singoli che la compongono.

Visione che oggi secondo me si è un pò spenta e dobbiamo prendere esempio da figure come la sua per imporci di recuperarla prima possibile. Basti pensare che, assieme ad altre famiglie di albergatori, contribuì a realizzare il Golf Club Montecatini e fu il fautore del Palazzo Dei Congressi, evidentemente prodotti funzionali allo sviluppo di tutta la città.

A nome mio, dell’amministrazione comunale e della città tutta un sentito GRAZIE per tutto quello che ci ha lasciato, materialmente e come esempio, e le più sentite condoglianze alla moglie Melita, ai familiari, ai figli e ai nipoti, ragazzi straordinari insieme ai quali ho l’onore di essere cresciuto”.

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