quarrata. PROSEGUE LA LOTTA ALL’AMIANTO E ALLE SOSTANZE CANCEROGENE

Effettuato da un tecnico specializzato il sopralluogo alla “Davida” in attesa dell’incontro settembrino per promuovere la sorveglianza sanitaria gratuita

In soccorso della “Davida”, non solo una pianta ma un simbolo

QUARRATA. [a.b.] Davanti alla pianta “vandalizzata” della “Davida involucrata” donata dal Comune di Casale Minferrato a Daniele Manetti per la lotta contro l’amianto e le sostanze cancerogene il vicesindaco di Quarrata Gabriele Romiti si è impegnato ad estendere sul territorio quarratino e tutelare la sorveglianza sanitaria.

Lo ha fatto alla presenza dei componenti della commissione tecnica Amianto Anmil Lido Berti, Guido Badioli, Roberto Tesi, Alessandro Maestripieri e Rinaldo Tanganelli, tutti con una malattia professionale da amianto e sostanze cancerogene.

Con loro anche il vivaista quarratino Giovanni Torselli chiamato come consulente circa la salute della pianta messa a dimora nel giugno del 2018 nel piazzale antistante il liceo artistico “Petrocchi”.

È stato anche deciso di rivedersi a settembre in un incontro “con la piena collaborazione dei medici e dei tecnici della Regione (Ispro e responsabile della sicurezza sui luoghi di lavoro).

Tale richiesta è stata apprezzata dal vicesindaco che, per quanto di sua competenza cercherà di dare il proprio sostegno per realizzare al meglio l’incontro.

“È  importante ribadire — ha affermato Daniele Manetti — che è necessaria la sorveglianza sanitaria gratuita per l’amianto e le sostanze cancerogene per l’intera Toscana e per l’intero nostro paese. Infatti per ogni decesso per infortunio mortale ce ne sono almeno 10 per tumore professionale e la lunga latenza tra il tempo dell’esposizione alle sostanze cancerogene e la manifestazione delle patologie neoplastiche riduce l’impatto emotivo sull’opinione pubblica e la consapevolezza della drammaticità della situazione”.

“In questa settimana passato il Ferragosto 2021 assistiamo — aggiunge Manetti — ad un aumento dei casi positivi. Il contagio si sta propagando ancora in Toscana. Nella provincia di Pistoia ci sono ancora diversi pensionati e lavoratori fragili che hanno necessità di proteggersi con mascherine adeguate, rispetto scrupoloso delle norme anticovid e meglio ancora con i vaccini e i suoi richiami”.  

“La nostra vita è veramente appesa ad un filo, non diamo nessun spazio al  virus, i nostri polmoni di guai seri ne hanno già tanti e non procuriamogli altri guai respirando anche questo infernale virus.

Per  molte delle nostre malattie polmonari professionali , la raccomandazione che ci fanno i medici è di fare ginnastica respiratoria e di stare sempre in movimento, sembra un controsenso , ma nel caso delle nostre specifiche malattie è proprio cosi’ , altrimenti quel poco che resta dei nostri polmoni finisce per atrofizzarsi del tutto” conclude Manetti.

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