consorzio di bonifica. PUNTUALE IL TRIBUTO, PUNTUALE L’AUMENTO

Giannini Fi Italia Montagna Pistoiese: “Un Consorzio così fatto, non serve a niente, solo a sprecare risorse che potrebbero essere impiegate in un modo migliore”

SAN MARCELLO. Preciso come un orologio svizzero, così si diceva una volta, anche quest’anno è arrivato da pagare il tributo di bonifica al Consorzio1 Toscana Nord, con un aumento di pochi euro rispetto all’anno scorso, tanto per gradire; se questo principio fosse applicato su tutti i tributi e tasse che siamo costretti a pagare, poveri noi, sarebbe un disastro per la nostra economia familiare, sicché i numerosi cittadini, che ho incontrato durante la mia passeggiata, non hanno fatto altro che esternare il loro disappunto e una lamentela generale contro questo odioso tributo.

Le motivazioni sono sempre le stesse, e come già ho avuto modo dire, questo tributo, secondo la mia opinione, serve soprattutto e solo al bene del Consorzio, al loro orticello, un carrozzone tipo anni settanta, politicamente creato con compiti altisonanti, quali “la sicurezza idraulica di un comprensorio, sicurezza ambientale, territoriale, alimentare, ecc. ecc.”, quando in realtà si sa che non serve a nulla contro il cambiamento climatico in atto, basta un temporale di media intensità e in poche ore la sua forza distruttrice, compie danni enormi, allora viene spontaneo chiedersi, dove sta tutta questa sicurezza?

Una cosa veramente utile sarebbe quella di prendere coscienza che un Consorzio così fatto, non serve a niente, solo a sprecare risorse che potrebbero essere impiegate in un modo migliore, per cui insisto a dire che bisognerebbe andare oltre gli Enti di bonifica, così come sono organizzati ora, ma creare un unico Ente Nazionale in grado di progettare “Grandi Opere” da realizzare, avendo l’obiettivo della messa in sicurezza e dal degrado di tutto il territorio nazionale.

Michele Giannini
FI Montagna Pistoiese

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