“Si tratta di una famiglia in forte stato di difficoltà che ha bisogno di aiuto e non di complicazioni”
PRATO. La vicenda riguarda una famiglia pratese di tre persone (marito, moglie e un figlio 14enne) ed un cane attualmente residente presso gli alloggi di emergenza a Tobbiana. La famiglia è monoreddito con uno stipendio bassissimo e in cassa integrazione, tale da non consentirgli un appartamento in affitto. Nonostante ciò il Comune non ne vuole sapere ed intende sfrattarli e trasferirli tutti e 3 in una casa comune. E non è tutto! Quando la famiglia ha detto di possedere un cane ha ricevuto una risposta lapidaria: “Non è un problema nostro‚, lasciando letteralmente impietriti i tre.
Una situazione complicata, in particolare per il ragazzino di 14 anni che, ancora così troppo giovane, si troverà di fronte a difficoltà ingestibili. Il problema, però, riguarda anche il loro cane che non potrà accedere nell’alloggio comune e dal quale, purtroppo, si dovranno tristemente separare.
La famiglia è da tempo che aspetta la casa popolare ma dopo diversi anni anziché la casa è arrivato lo sfratto.
A fronte di tutto ciò — sottolinea Ovattoni — pretendo delle risposte dal Sindaco perché non è possibile che possano accadere cose del genere.
La famiglia va aiutata ed io, in tal senso, farò il possibile affinché possa continuare a stare nell’attuale alloggio ed ottenere, come previsto, la casa popolare.
Patrizia Ovattoni, Consigliere Lega – Commissario Comunale