Lo capisco perfettamente perché, pure alla mia quasi venerabile età da (secondo Benesperi e Ciottoli) interdizione, vedo anch’io che l’ex-vicesindaca (in odor di candidata alle prossime…) è una gran bella ragazza e che promette[rebbe] bene…
CONTRARIAMENTE al Ciottoli, che quando perde le staffe aggredisce prima che un giornalista, un suo amico di gioventù (alla tavola del Romiti il Ciottoli ha mangiato per anni), il Vannuccini queste cose non le fa.
Anche se durante l’ultimo coniglio (dico coniglio) comunale di Agliana, quando meglio sarebbe stato che avesse bastonato il Ciottoli chiedendone immediatamente le dimissioni per l’aggressione al Romiti, mostrando di non possedere sufficienti chiocche in zona cavallo-dei-pantaloni, si è invece lanciato dal trapezio conigliare e senza rete: neppur quella di Terra Aperta, l’associazione benefica coordinata dal sostituto PM Claudio Curreli per favorire gli ingressi dei clandestini in Italia.
Appena ha sentito parlare di Pane & Rose, il Vannuccini ha avuto un’improvvisa reminiscenza e si è rammentato che da qualche parte poteva avere ancora i gioiellini di famiglia: e… per la Luisa questo ed altro!
Lo capisco perfettamente perché, pure alla mia quasi venerabile età da (secondo Benesperi e Ciottoli) interdizione, vedo anch’io che l’ex-vicesindaca (in odor di candidata alle prossime…) è una gran bella ragazza e che promette[rebbe] bene.
Peccato che – se, come dice Fiorentino sul Giornale di Pistoia, quale candidato Vannuccini è ormai bollito – verso la bollitura si avvii anche la Luisa: e proprio perché, mangiando Pane & Rose, deve avere ingollato anche qualche spina.
Proprio ieri mattina – come racconterà più degnamente Alessandro Romiti, presente in aula –, in tribunale a Firenze si è svolta, mi pare, la prima udienza di Loretta Giuntoli, legata allo scandalo di truffa ai danni dello stato per certi movimenti di varie cooperative accoglienti nella fitta rete dei buonisti: fra cui anche, pare, la Pane & Rose, come hanno ricordato alcuni uomini della polizia giudiziaria, a tal uopo interrogati dal giudice e dal pubblico ministero.
Il Pd di Agliana, se finora non è andato dinanzi alla procura di Pistoia (quella «forte coi deboli e debole coi forti» e che non lavora affatto per la gente comune come dice Coletta) deve ringraziare queste autorità costituite:
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la procura che non vede e non sente, che sembra favorire i clandestini e non si pente;
- FdI di Agliana in forma di giunta municipale (Benesperi e Ciottoli che hanno trovato asilo politico in casa dei rossi di Agrùmia);
- la dottoressa Paola Aveta, la quale, pur essendo a piena conoscenza dei problemi della Pane & Rose, l’unico rosa che riesce a riconoscere è quello della parrucca che indossava una volta a Venezia per carnevale.
Ma quanto ancora potrà durare ’sta pacchia?
Pedrito, più che aver paura di essere picchiato da noi di Linea Libera, smetti di sukare caffè che ti fanno male all’epigastralgia diarroica di cui soffri fin dal tempo del tuo liceo Forteguerri. E leva le deleghe al tuo squadrista di giunta, vero La Pietra?
Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]