PESCIA. Legambiente scrive al Sindaco Oreste Giurlani:
Spettabile Sindaco Comune di Pescia
come Legambiente riteniamo che le autorità locali abbiamo un ruolo di primo piano nelle strategie per il raggiungimento degli obbiettivi climatici ed energetici fissati dalla U.E. per limitare le emissioni di Co2 (anidride carbonica, gas climalterante prodotto da tutte le combustioni, anche dalla respirazione cellulare, ma esponenzialmente aumentato con l’uso spropositato dei combustibili fossili – n.d.r.) ed il riscaldamento globale.
Con la presente siamo a chiederLe che il suo Comune collabori nel perseguire tali obbiettivi attuando un Piano di Azione per l’Energia sostenibile (Paes) ed il necessario inventario di base delle emissioni (ibe).
Suggeriremmo di partire dalla Valleriana con l’obbiettivo di far diventare quest’area autosufficiente da un punto di vista energetico e preparando, quindi, uno studio che analizzi il suo fabbisogno energetico e verifichi la possibilità di soddisfarlo attraverso l’uso delle sole fonti rinnovabili.
Preliminarmente è necessario predisporre un quadro ambientale generale che tenga conto del contesto territoriale e ne illustri le criticità, delineare poi il fabbisogno energetico della popolazione tenendo in considerazione i cambiamenti dovuti ai flussi turistici estivi e, infine, ipotizzare soluzioni possibili con applicazione di energie rinnovabili.
Quanto sopra potrebbe avere per la nostra zona importanti risvolti economici e occupazionali.
Maurizio Del Ministro
Presidente Legambiente Valdinievole
FILOSOFANDO SULL’AMBIENTE
Come noto alla Conferenza delle Nazioni Unite su ambiente e Sviluppo (Unced) di Rio De Janeiro del 1992, conosciuta come il Vertice della Terra, fu approvata, trai vari impegni multilaterale su biodiversità e cambiamenti climatici, anche l’agenda 21, una scala di priorità da affrontare nel ventunesimo secolo, con questi obiettivi:
- – una vita sostenibile per tutti (costruzione di un mondo giusto e solidale)
- – ripensamento delle città per evitarne il collasso (costruzione di un mondo vivibile)
- – uso sostenibile delle risorse naturali (promozione di un mondo fertile)
- – riciclaggio e smaltimento sicuro (promozione di un mondo senza rifiuti)
Da allora, solo nel 2008 la Commissione europea ha lanciato il Patto dei Sindaci per avallare e sostenere gli sforzi compiuti dagli enti locali nell’attuazione delle politiche nel campo dell’energia sostenibile.
Il buon Oreste quindi, da uomo di mondo così impegnato da non poter nemmeno partecipare agli incontri da lui stesso organizzati sui problemi della sanità montana (problemi di cui proprio Giurlani è stato l’azionista di maggioranza), farebbe bene a riconoscere l’importante ruolo della pianificazione ambientale per la valorizzazione delle identità locali e attivarsi in tal senso.
Il discorso vale ovviamente anche per tutti gli altri Sindaci della provincia, visto che, per le sue singolari caratteristiche – essendo l’unico movimento di questo genere a mobilitare gli attori locali e regionali ai fini del perseguimento degli obiettivi dell’Unione Europea – il Patto dei Sindaci è considerato dalle istituzioni europee come un eccezionale modello di governance multilivello.
l.c.
Vedi anche: Paes del comune di Bologna