QUARRATA. [a.b.] Domenica 14 settembre dalle 9 presso il parcheggio esterno della scuola media “Mario Nannini” di Vignole tra via IV Novembre e via di Mezzo la Lega Toscana di Quarrata e l’associazione Lupi Toscani Diversamenteabili organizza in collaborazione con la polisportiva Robour 1908 di Scandicci, una dimostrazione di “Hockey in carrozzina elettrica”.
L’iniziativa – aperta a chiunque sia interessato a conoscere questo sport – è inserita nel programma del “Settembre Quarratino” ed ha il patrocinio del Comune. Durante l’evento la sezione quarratina della Lega Nord in collaborazione con la pizzeria “Carpem Diem” proporrà un ristoro ed un pranzo (il menù propone l’antipasto, lasagne, giro di pizze e bevanda al costo di 15 euro) il cui ricavato sarà devoluto alla polisportiva. Sarà possibile fare colazione o anche prendere l’aperitivo. Nel pomeriggio è previsto un programma di dibattiti, musica e divertimento.
Per prenotazioni (entro giovedì 11 settembre) telefonare a Massimo Bartolomeo (329.0173912) oppure a Giancarlo Noci (335.7322622).
La squadra di hockey su sedia a rotelle è nata nel 2009 su iniziativa di Fiorenzo Gangoni (col sostegno di Fausto Beduini), responsabile della sezione Diversamenteanibili del sodalizio scandiccese. Sezione questa ultima nata nel 2005 “con lo scopo iniziale di far compiere del movimento in generale a portatori di handicap”.
Vi fanno parte giocatori tutti provenienti dal circondario fiorentino (Scandicci, Isolotto, Malmantile) di età compresa tra i 18 e i 43 anni. La raccolta fondi serve principalmente per sostenere i costi per continuare ad affrontare al meglio il campionato nazionale di hockey in carrozzina , con tutto quello che ne consegue, ovvero i costi per le carrozzine agonistiche.
Questo anno la squadra dei Lupi Toscani ha ottenuto il terzo posto nel campionato nazionale di serie A2, ha vinto il torneo Anmic di Parma, si è classificata al terzo posto al torneo Monteveglio, al quarto posto al torneo Città di Modena. Risultati che sono andati in parte a ricompensare un anno di enormi sacrifici
Il Wheelchair Hockey è uno sport nato per distrofici (persone affette cioè da una patologia gravemente invalidante che porta ad un progressivo indebolimento muscolare), ma apertosi da qualche anno anche ad atleti con malattie neuromuscolari (come tetraplagia e atrofia), l’Hockey in carrozzina (elettrica) vide la luce in Olanda dove nel 1982 venne disputato il 1° campionato ufficiale. Da allora di acqua ne è passata sotto i ponti e questa disciplina è adesso presente in molti paesi europei, oltre che negli Stati Uniti, in Canada e in Oceania.
In Italia è stato introdotto nel 1991 dal Gruppo Giovani della Uildm (Unione italiana lotta alla distrofia muscolare) nella zona di Reggio Emilia per poi allargarsi ad altre città. A dimostrazione della grande crescita di questo movimento in Italia, basti pensare che si è passati dalle 7-8 squadre del 1° campionato, disputato nel 1996, ad oltre 20 (compresa la Robur Scandicci). Il tutto sotto l’egida della Federazione Italiana Wheelchair Hockey, subentrata nel 2003 alla Wheelchair Hockey League che era stata costituita inizialmente nel 1995.
A Vignole sarà fornita una dimostrazione delle nozioni tecnico-regolamentari di questo sport dove in caso di mancanza di forza nelle braccia, gli atleti che non possano utilizzare la mazza in materiale plastico (H-Stick) ma sono in grado di azionare unicamente il comando della carrozzina, si avvalgono di un semplice attrezzo di materiale plastico non trasparente (lungo non più di 30 cm., alto al massimo 10) a forma di T rovesciata (T-Stick) applicato alla pedana che consente loro di fermare e indirizzare la pallina. Un modo per dare a chiunque la possibilità di praticare questo sport, senza esclusione alcuna, ma anche uno strumento che garantisce un notevole controllo e protezione della palla, oltre a una discreta opposizione a mazze, passaggi e tiri in porta.