montemurlo. LAVORI IN VIA BARONESE PER LA MESSA IN SICUREZZA

Il Comune ha iniziato l’intervento di regimazione delle acque piovane nel tratto più stretto della strada in corrispondenza della Villa del Barone

La villa del Barone (esterno)

MONTEMURLO. Il Comune di Montemurlo continua a lavorare per la messa in sicurezza dell’area collinare, la zona più bella del territorio ma anche la più fragile dal punto di vista idro-geologico. In questi giorni, sono in corso una serie di interventi sulla via Baronese, in corrispondenza del tratto stradale più stretto che corre dietro la storica Villa del Barone.

Il Comune è a lavoro per mettere in sicurezza il versante a monte della strada attraverso la regimazione delle acque piovane. Un intervento importante per evitare smottamenti e cedimenti del ciglio stradale in caso di piogge intense. Si tratta di un lavoro di manutenzione ordinaria, programmato dall’amministrazione comunale — attraverso la partecipata Consiag Servizi Comuni — per prevenire eventuali dissesti e garantire la sicurezza della viabilità.

In questi giorni sono stati eseguiti i lavori di sfalcio e pulizia della vegetazione infestante che si trovava sul ciglio stradale e dalla prossima settimana inizieranno gli interventi per la regimazione delle acque piovane. Sempre nello stesso lavoro rientra anche la pulizia di tutte le caditoie presenti lungo la strada: «Si tratta di un intervento che garantirà maggiore sicurezza alla via Baronese —spiega il sindaco Simone Calamai- — Un lavoro che punta a migliorare la sicurezza della strada e di tutta la zona collinare».

A breve, non appena la situazione pandemica migliorerà, il Comune presenterà il progetto di valorizzazione del territorio che mette insieme i vari elementi che compongono la realtà montemurlese: la collina e le sue bellezze, la piana e le trasformazioni sociali, urbanistiche, lo sviluppo economico.

«Insieme al Cdse abbiamo voluto elaborare un progetto di valorizzazione innovativo che potesse permettere, prima di tutto ai nostri cittadini, di conoscere il territorio sotto vari punti di vista. Innanzitutto quello storico, artistico e culturale attraverso la promozione di cammini sui luoghi della storia ( e il nostro territorio ha davvero tante storie da raccontare). E poi c’è tutto l’aspetto delle trasformazioni socio-economiche, ma anche produttive e urbanistiche — spiegano il sindaco Simone Calamai e l’assessore alla cultura Giuseppe Forastiero — Fino agli anni Cinquanta del Novecento Montemurlo infatti era un paese di contadini e in pochi decenni si è trasformato in una città con un distretto industriale d’eccellenza con una popolazione che è davvero un melting pot di storie.

Crediamo che attraverso questi elementi, la collina e la fabbrica, potremo dare un nuovo slancio alla valorizzazione del territorio, proseguendo su quel percorso avviato con il Cdse che unisce la cultura al piacere della divulgazione»

[masi —comune di montemurlo]

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