In serata la consegna de premio internazionale Dialoghi di Pistoia a Dacia Maraini
PISTOIA. Ad aprire la seconda giornata del festival oggi sabato 28 maggio sarà l’indagine su Il potere della parola del latinista Ivano Dionigi in programma alle 10.30 al teatro Bolognini. La parola può salvare o rovinare gli Stati, far scoppiare o cessare le guerre rendendo, come avevano teorizzato i classici, la nostra vita personale e collettiva una battaglia di parole, una contesa tra buono e cattivo, giusto e ingiusto.
In contemporanea Vittorio Meloni, uno dei maggiori esperti di comunicazione in Italia, sarà nella sala Palazzo dei Vescovi per l’incontro I grandi discorsi che hanno cambiato la storia. Attraverso le parole di personaggi tra i quali Cicerone, Mandela, Robespierre, Mazzini e Angela Merkel, Meloni riproporrà alcuni dei più appassionati discorsi per la democrazia e la libertà. È prevista una replica dell’incontro alle 15.30 nella Sala Palazzo dei Vescovi.
Alle 11 sul palco del teatro Manzoni gli antropologi Adriano Favole e Andrea Staid dialogheranno su uno dei temi più attuali e urgenti del nostro tempo, la crisi climatica, mettendo a confronto la nostra concezione dell’ambiente con quella di altre società nell’incontro Noi siamo ambiente: la grande narrazione.
Si prosegue alle 12 in piazza Duomo con il semiologo e teorico della creatività Stefano Bartezzaghi che nell’intervento dal titolo Narrare è umano. Ma storytelling è diabolico? spiegherà al pubblico la differenza fra narrazione e storytelling. E perché usiamo una parola inglese al posto di “narrazione”.
Appuntamento alle 15 al teatro Bolognini per La cultura cura? Leggere ai tempi della pandemia e altri disastri. Può la cultura – intesa come pensare, leggere, guardare, ascoltare, narrare – aiutarci a combattere la paura e la sfiducia di questi tempi? Risponderà Marino Sinibaldi, autore radiofonico e televisivo e presidente del Centro per il libro e la lettura del Ministero della Cultura.
Lo statunitense James Clifford, uno dei più autorevoli antropologi contemporanei, sarà al teatro Manzoni alle 17 per Raccontare storie sulla Storia (in tempi confusi). Negli anni Ottanta Clifford mutò radicalmente il modo di narrare le culture “altre”, abbandonando la pretesa di oggettività. E oggi racconterà al pubblico come una sensibilità “decentrata” può aiutarci a proporre narrazioni storiche adeguate.
Alle 17.30 nella sala Palazzo dei Vescovi in programma l’incontro Parliamo di sogni. Il cinema: 127 anni di storie per immagini con lo sceneggiatore e scrittore Giordano Meacci che approfondirà il legame tra sogni e cinema, che ha condizionato l’estetica moderna e continuano a rinnovare l’inconscio di Bellezza.
Alle 18.30 in piazza Duomo lo scrittore Roberto Saviano parlerà di narrazione nell’incontro Racconto di solitudine e coraggio: vita di Giovanni Falcone. Quando il magistrato fu ucciso nel 1992, Saviano aveva 13 anni e ne rimase talmente impressionato da occuparsi, fin da giovanissimo, della figura del giudice e dei suoi processi. Il filo conduttore che guida Saviano nel racconto, tra la mole enorme di informazioni, è il solo possibile: quello del coraggio.
In serata alle 21.15 tornerà il concerto Vorrei essere scrittore di musica. Bach e Pasolini con il maestro Mario Brunello e il musicologo Guido Barbieri che questa volta saranno in scena al teatro Pacini di Pescia. Sul palco del teatro Manzoni di Pistoia ci sarà invece l’attrice Anna Bonaiuto che darà voce al racconto di Alan Bennett dedicato alla regina Elisabetta La sovrana lettrice.
Alle 21.30 in piazza Duomo la scrittrice Dacia Maraini riceverà il Premio Internazionale Dialoghi di Pistoia, come figura del mondo culturale che con il proprio pensiero e lavoro ha testimoniato la centralità del dialogo per lo sviluppo delle relazioni umane e contribuito a migliorare il dialogo e lo scambio culturale. Dopo la cerimonia di consegna del Premio, Dacia Maraini ripercorrerà insieme al critico e scrittore Paolo Di Paolo la sua vita dedicata alla narrativa e al confronto con l’altro nel dialogo Elogio dell’immaginazione.
Il programma per bambini, curato dall’Associazione culturale Orecchio Acerbo con il supporto di Unicoop Firenze, propone sabato alle 10 il laboratorio di teatro La storia del vicino è sempre più verde per proseguire il percorso alla scoperta dei mestieri teatrali insieme a Massimiliano Barbini. Alle 12 bimbi all’opera con stoffe, carta, bottoni e crinolina per creare un paese di mostri selvaggi al grido di Arrivano i mostri!
Alle 15 C’era una volta, due, tre. C’erano un sacco di volte, atelieDacia Maraini r artistico che intreccia parole e disegni. E poi una riflessione sulla pace alle 16.30 con il laboratorio L’elefante Abul Abbas e il tappeto volante; alle 18 le storie della nonna per scoprire le proprie radici in C’era una volta…e rivolta, un laboratorio a cura di Marisa Schiano; e infine alle 21 tutti ad ascoltare le Fiabe dal Mondo selezionate dall’antropologo Marco Aime e lette dall’attrice Eleni Molos.
Domenica 29 maggio gli ospiti saranno: lo psicanalista Luigi Zoja; il filosofo evoluzionista Telmo Pievani; l’esperto di comunicazione politica Giovanni Diamanti; lo storico della mentalità Francesco Filippi; l’antropologo Marco Aime sul palco insieme alla scrittrice Elvira Muj
Informazioni e programma completo: www.dialoghidipistoia.it e sulla App del festival.