Una segnalazione di un lettore ci avvisa di una misura disciplinare che il Collegio dei Geometri di Pistoia avrebbe adottato nei confronti del tecnico di lungo corso nella cittadina di Agrùmia. Ma la disciplinare non applica il Foia e si nasconde dietro la privacy. Trasparenza? Sì, ma solo a carico dei cittadini: chi fa le professioni è, di regola, superprotetto dagli ordini
AGLIANA-PISTOIA. Marco Pacini è noto a questa testata per diversi episodi di incoerenza politica e alcune anomalie che sono state riportate per questioni varie di “terrazzi” e stranezze pubblicate su questa testata nel 2014.
Ci teniamo a specificare che la presente evidenza giornalistica ha una sua giustificazione, che è da riferirsi alla figura eminentemente pubblica che il fu assessore piddìno; già repubblicano e mutuato in vari settori politici potrà rinnovare anche alla prossima tornata elettorale: Agliana non è Pistoia e Pedrito non è il Tomasi, così come l’Eleanna Ciampolininon è la Federica Fratoni, che ha fatto fare al Pd pistoiese la fine del ponte Morandi.
Vi sorprendereste di scoprire che Marco Pacini si presenterà alla prossime elezioni nella tornata del 2024 per la riconquista di Agrùmìa? Perchè no?
Ma a parte il nostro politico ciampoliniano, non possiamo non fare una tirata di orecchie al presidente del Collegio Geometri che, con una banale mail, ci dice di non poter mostrare il fascicolo per la conoscenza degli argomenti che hanno dato seguito alla sospensione del professionista di ben 68 giorni dall’attività professionale. Ma che cosa avrà fatto di tanto grave il nostro accigliato ex assessore?
E a parte il profilo politico, ma la rivelazione degli elementi che hanno fatto sì che la commissione di disciplina esercitasse tale misura, non hanno una rilevanza utile anche sul piano della pubblicizzazione delle effettive competenze professionali del più ciampoliniano dei politici nostrali che, quale professionista e assessore ha avuto – a nostro modesto parere – anche un significativo conflitto di interessi in contemporanea?
La risposta data dal presidente del Collegio Marco Sibaldi è errata quando dice che la nostra richiesta non ha “utilità sociale”. Ce ne ha per almeno due sfere di competenza, quella politica e quella professionale.
Ma al collegio dei Geometri lo sanno che dal 1° gennaio 2017 funziona il Foia (Freedom of Information Act)? Sanno cosa è e a cosa serve? Si sono informati sulle pregresse attività politiche del loro iscritto geometra Pacini che, dunque, potrebbe anche rinnovarle?
Così il Collegio di Pistoia conferma la sciagurata abitudine pistoiese – estesa a tutte le «autorità costituite» di tenere il profilo dei sepolcri imbiancati: vizi privati e pubbliche virtù.
Qualche giorno fa il procuratore della repubblica di Perugia Cantone (già garante della privacy) alla tv nazionale, esattamente Rai 3 (alle 12:30), ha detto che per salvare il paese ci vuole più “trasparenza”. E sarebbe il caso di dire solo trasparenza dal momento che le autorità costituite in primis nasconderebbero – se mai fosse possibile – persino la luce del sole…
Ecco un’altra occasione mancata per liberare l’Italia dalle corporazioni e dalle associazioni lobbistiche che lo rendono ingessata. E a Pistoia ne abbiamo dimostrazione ogni giorno.
Alessandro Romiti
[alessandroromiti@linealibera.it]