GREMBIULE GIALLO A SCUOLA. PRO VITA FAMIGLIA: PRESIDE PENSI A VERE PRIORITÀ, NON A IDEOLOGIE

L’intervento di Donatella Isca, referente regionale per la Toscana di Pro Vita & Famiglia Onlus

Grembiuli gìalli a scuola

PISTOIA. «Mentre la scuola italiana si avvia verso il terzo anno di pandemia, con l’incognita mascherine nelle classi, investimenti mancanti e gli appelli inascoltati degli scienziati sui sistemi di ventilazione ancora inesistenti, il preside di una scuola di Borgo a Buggiano, il professor Alessandro Paone, pensa che la priorità sia un grembiule giallo per bambini piccoli e piccolissimi, facendo riferimento al loro immediato futuro, quando avranno tra gli 11 e i 14 anni, e ad un non meglio specificato “sviluppo dell’identità di genere”.

Forse gli intenti del preside erano benevoli e in buona fede, poiché specifica — e meno male! — che “i bambini e le bambine non sono uguali”, ma questa iniziativa si presta a interpretazioni ideologiche e “fluide” troppo facili.

Quali sarebbero, infatti, gli stereotipi da combattere con il colore giallo? Se è una scelta di libertà, perché non far scegliere ai genitori?

Il Preside chiarisca e fughi ogni dubbio di indottrinamento gender», così Donatella Isca, referente regionale per la Toscana di Pro Vita & Famiglia Onlus.

[pro vita & famiglia]

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