quarrata. SENZA FRENI L’ABBANDONO DEI RIFIUTI SUL TERRITORIO

Il primo sopralluogo post elezioni di Legambiente conferma il trend negativo. Servono azioni repressive. Presto l’incontro con il neo assessore all’ambiente Tommaso Scarnato

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In via Po a Catena

QUARRATA. Nessuna novità di rilievo nel primo sopralluogo “ufficiale”” post elezioni comunali. Nei giorni scorsi Marco Gori, Marco Mattioli e Daniele Manetti di Legambiente Quarrata hanno individuato e segnalato un grande quantitativo di rifiuti abbandonati ai bordi delle strade e delle piazze sul territorio comunale. Rifiuti di tutti i tipi: non solo scarti tessili di provenienza extracomunale.

Le zone interessate sono: la piazzetta antistante il campo sportivo della frazione di Casini, via Po a Catena, via del Corso, a Caserana via Firenze accanto al depuratore dismesso, via Rubattorno a Santonuovo, via Venezia a Casini, via Vecchia Fiorentina secondo tronco.
“Tutti questi rifiuti — ha spiegato Daniele Manetti — per la maggior parte sono casalinghi e/o derivanti da sgombero, manutenzione e ripristino illegale di caseggiati e stanzoni: una costante sono le vasche da bagno e gli scarti tessili ma non mancano vecchi televisori, frigoriferi, sedie e mobili.

In via Corso a Caserana

Ci sono poi numerosi contenitori in plastica, oggetti e manufatti in plastica e vetroresina, copertoni di auto e camion, rifiuti organici insieme a calcinacci, carta catramata, scarti di vernici, rubinetterie e sanitari. Abbiamo riscontrato anche la presenza di oggetti da ufficio, prodotti chimici, apparecchiature elettriche ed anche i pericolosissimi manufatti in cemento amianto”.
“Ad alcune tipologie di rifiuto dovute a scarti di oma]nutenzione— ha aggiunto Manetti — è stato cercato anche di dargli fuoco, con pericolosissime emissioni in atmosfera di sostanze cancerogene”.

In via Firenze

Daniele Manetti segnala inoltre che in Via Piero della Francesca continua da parte di cittadini incivili la cattiva abitudine di gettare i rifiuti abusivi dentron i caissonetti delle ditte. “Si tratta di aziende che pagano un alto prezzo per lo smaltimento autorizzato e legale dei loro scarti di lavorazionle ad unf tanto al chilo a ditte autorizzate a cui c’è da aggiungerci ora il costo dei rifiuti scaricati dentro i loro cassonetti”.
“Taorno a ribadire— conclude —  l’urgenza di una riunione tecnica con il nuovo sindaco Gabriele Romiti, l’assessore all’ambiente Tommaso Scarnato, l’Ufficio Ambiente del Comune di Quarrata e il comando della Polizia Municipale per fare il punto della situazione e prendere provvedimenti adeguati”.

ll video: https://www.facebook.com/legambientequarrata/videos/14855573352.09362/

Andrea Balli

[andreaballi@linealibera.it]

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