La mozione, presentata dal gruppo Centrodestra per Montale, era stata approvata dal consiglio comunale nel gennaio del 2020. Bandinelli: Un tempo assurdo per arrivare a un qualcosa di concreto su una proposta che ha una alta valenza sotto il punto di vista sociale
MONTALE. Lorenzo Bandinelli (Centrodestra) interviene sulla istituzione dei parcheggi Rosa sul territorio comunale.
“Abbiamo appreso da un articolo pubblicato su “La nazione” a firma di Giacomo Bini, che siamo finalmente arrivati alla prossima istituzione dei parcheggi Rosa nel comune di Montale.
Un’iniziativa, che pur non essendo prevista dalla legislazione vigente, è un segno di civiltà e di rispetto nei confronti di alcune categorie sociali. Quello che stupisce (e riteniamo sia inammissibile) è però il tempo che è stato necessario per assumere una delibera di giunta necessaria per arrivare alla loro prossima realizzazione.
Ricordiamo infatti che l’istituzione dei parcheggi Rosa deriva da una mozione del Centrodestra per Montale presentata a novembre 2019 e discussa a gennaio 2020. Una mozione approvata da tutto il consiglio comunale che impegnava il sindaco e la giunta a individuare “in corrispondenza di punti ritenuti sensibili come scuole, asili, farmacie, sanitarie, uffici pubblici e ambulatori medici, nonché in ogni altro punto nevralgico” degli stalli di sosta “da realizzare con idonea segnaletica orizzontale e verticale” destinati alla sosta di autoveicoli condotti da donne in stato di gravidanza o con prole neonatale al seguito.
Dalle affermazioni del consiglio di gennaio 2020 sembrava che l’istituzione di questi stalli potesse avvenire in brevissimo tempo, poi il silenzio. Per questo il nostro gruppo presentò a giugno 2021 una interpellanza per avere notizie sulla realizzazione di questi stalli. Di nuovo la risposta dette l’impressione di una realizzazione veloce di questi stalli. Poi, di nuovo, il silenzio.
Ad agosto 2022 sembra che finalmente si sia arrivati ad attuare una semplice mozione del consiglio comunale. Sono stati necessari oltre 2 anni e mezzo per arrivare a un qualcosa di concreto (non ancora alla realizzazione) che porti concretamente alla istituzione di questi stalli, due anni e mezzo per dare vita a un qualcosa di semplice ma che ha un’alta valenza sotto il punto di vista sociale. Due anni e mezzo, ripetiamo, un tempo assurdo.
A questo punto speriamo che siano individuati un numero di stalli sufficienti in corrispondenza dei punti sensibili individuati dalla mozione e che non si debbano aspettare ancora anni prima dell’apposizione della necessaria segnaletica.
Ma non c’è purtroppo da meravigliarsi. I ritardi della giunta, quando parliamo di provvedimenti e lavori pubblici, anche dei più semplici, sono all’ordine del giorno; ritardi e lungaggini spesso biblici e incomprensibili, con buona pace anche dell’impegno assunto nei confronti del consiglio comunale”.
[lorenzo bandinelli]