quarrata. RICOMINCIANO LE ATTIVITÀ DI “SCUOLA APERTA” MA SENZA L ’AIUTO DEL COMUNE

Da lunedì 17 ottobre tornano le attività pomeridiane al comprensivo Bonaccorso da Montemagno. La cooperativa Gemma: “Abbiamo dato fondo a risorse proprie che ci permetteranno di coprire il periodo scoperto in attesa del contributo del Comune che arriverà solo a gennaio e in maniera ridotta rispetto al passato”

Welcome Scuola Aperta solo alla “Bonaccorso”

QUARRATA. Nel pomeriggio di ieri, 12 ottobre 2022, presso la sede della Cooperativa Sociale Gemma a Quarrata, si è tenuta una conferenza stampa per chiarire alcuni aspetti relativi alla ripartenza delle attività pomeridiane organizzate dalla cooperativa presso gli istituti comprensivi di Quarrata.
La notizia è che le attività di “Welcome – Scuola Aperta” (progetto che vede la collaborazione tra le scuole del territorio, il Comune di Quarrata, e le nostre realtà fin dal 2013) ricominceranno a pieno regime a partire da lunedì 17 ottobre presso il comprensivo Bonaccorso da Montemagno, ma non grazie all’aiuto del Comune.
Per non perdere fin da subito tre mesi di attività, con il risultato di lasciare da soli i ragazzi più fragili proprio all’inizio dell’anno scolastico, come cooperativa abbiamo dato fondo a risorse proprie che ci permetteranno di coprire il periodo scoperto.

Il presidente della Cooperativa Gemma Rossano Ciottoli

Il contributo del Comune di Quarrata alle attività educative di scuola aperta arriverà infatti solo a gennaio, e in misura sensibilmente ridotta rispetto agli anni scorsi a causa di scelte diverse fatte in sede di bilancio.
“Il confronto e il dialogo con l’amministrazione su questi temi è aperto” afferma Rossano Ciottoli, presidente della Cooperativa Gemma. “Ci siamo confrontati con la giunta al completo, cercando di approfondire i problemi, capire le priorità attuali e analizzare le difficoltà contingenti di tutte le parti. La nostra preoccupazione però è che si sottovaluti il problema della coesione sociale del territorio, e che non si investa abbastanza su questi temi. A rimetterci sono le fasce più fragili della popolazione come i ragazzi in povertà educativa, le famiglie che vivono situazioni di disagio e povertà, gli anziani soli. Purtroppo dobbiamo constatare che il trend di investimento pubblico su queste tematiche è in costante discesa da anni, e questo ci preoccupa”.
Grazie anche al riorientamento delle risorse provenienti dal progetto HERO, finanziato da Fondazione Caript e impresa sociale Con i Bambini, con discreto sforzo la cooperativa Gemma è per il momento in grado di rispondere in modo autonomo ad alcuni dei bisogni che emergono sul territorio, ma quello che serve è una riflessione più ampia e un investimento serio sulla coesione sociale da parte dell’amministrazione pubblica.

Il rischio è che si dia per scontato che la comunità possa farcela da sola, ma la realtà che vediamo ogni giorno nel nostro lavoro ci insegna che non è così.

[ulivi —pozzo di giacobbe]

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