serravalle. MULTIUTILITY, A CHI È GIOVATO IL VOTO FAVOREVOLE DEL CONSIGLIO COMUNALE?

Il comunicato congiunto di Serravalle Civica e dei comitati 

Il presidio svoltosi ieri a Firenze

SERRAVALLE. Ieri sera il Consiglio Comunale di Serravalle Pistoiese, con un voto contrario e due astenuti, ha deliberato l’adesione all’operazione Multiutility per la realizzazione della Holding Toscana.
Non ci stupisce la posizione dei consiglieri PD, allineata a quella del governatore Giani e del sindaco Nardella, ideatori del progetto, ma quella della maggioranza cosiddetta di centrodestra, che si è tranquillamente adeguata al sistema, piegando la testa al diktat della Regione Toscana.
Contraddittorio e assolutamente non convincente è risultato l’intervento dell’assessore Alessio Gargini, illustratore delle fasi procedurali, che ha fornito motivazioni assurde e inaccettabili.

Se si tratta di una operazione poco chiara, conclusa in tutta fretta senza la possibilità di approfondire e rimandare — come egli ha detto — allora non si può votare a favore, poiché non si può approvare qualcosa che si conosce solo approssimativamente. Non è vero poi che Serravalle non può esimersi dall’approvazione del progetto, essendo un piccolo comune, ininfluente per la esiguità delle quote detenute: l’amministrazione comunale avrebbe potuto chiedere uno spazio di confronto e di coordinamento con gli altri comuni del territorio, che in maniera antidemocratica non è stato nemmeno previsto dalla Regione Toscana.

Non è vero che, rimanendo fuori dal progetto, il Comune rimarrebbe penalizzato; anzi è vero proprio il contrario. Secondo gli studi di alcuni esperti solo Firenze trarrebbe enorme vantaggio dalla creazione della holding, guadagnando 45 milioni di euro, mentre quasi tutti gli altri comuni subirebbero una perdita del patrimonio netto: quella di Serravalle si aggirerebbe sui 435mila euro.
Nessuno degli amministratori e consiglieri intervenuti ha parlato nell’interesse dei cittadini. La quotazione in borsa e l’aumento di capitale comporteranno un aumento di bollette già di per sé salate, in un momento di difficoltà economica generalizzata, mentre la fusione delle società partecipate porterà alla creazione di apparati dirigenziali e di settore che allontaneranno sempre più l’erogatore del servizio dal fruitore, moltiplicando i disservizi e le criticità.
Solo una gestione interamente pubblica di energia, acqua e rifiuti a nostro avviso è in grado di garantire efficienza, minori costi in bolletta, e maggiori investimenti per la promozione dell’economia circolare e la gestione dell’acqua come bene di tutti.
A chi è giovato il voto favorevole del Consiglio Comunale di Serravalle Pistoiese?

Elena Bardelli
Referente Serravalle Civica
Segretario Movimento Aurora

Rosanna Crocini
Ass. Acquabenecomune Pistoia e Valdinievole

Ass. Alleanza beni comuni

Comitato Obiettivo Periferia

Lista civica Onda Etica

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