serravalle. INIZIATA LA RACCOLTA FIRME SUL COMITATO CITTADINO PER LA DISCARICA

È stata promossa da Serravalle Civica per la tutela della salute pubblica e della salubrità dell’ambiente. “Non è contro l’amministrazione comunale ma vuole concedere più ampie ed effettive capacità di vigilanza al depotenziato Comitato cittadino per la Discarica”

La discarica del Cassero dall’alto1

SERRAVALLE. Il gruppo “Serravalle Civica” ha iniziato una petizione per concedere più ampie ed effettive capacità di vigilanza al depotenziato Comitato cittadino per la Discarica (ex-Comitato di Controllo sulla gestione della Discarica del Cassero).
Si tratta di una petizione non politicizzata, apartitica, di interesse comune, che non è — come purtroppo viene pubblicizzata dalla maggioranza- —contro l’Amministrazione Comunale, ma solo a tutela della salute e sicurezza dei cittadini e della salubrità dell’ambiente.

Ci fa piacere apprendere dalla giunta che i rapporti con i nuovi gestori sono buoni e che la nuova gestione appare più attenta e responsabile; ma una discarica non si trasforma con il passaggio di gestione: rimane una discarica, con tutti i pericoli e rischi che questa può comportare
Per firmare la petizione, che pubblichiamo, potete contattarci al seguente indirizzo di posta elettronica: listacivica68@gmail.com.

Al sig. Sindaco di Serravalle Pistoiese
Ai signori membri della Giunta
Ai signori Consiglieri Comunali

OGGETTO: PETIZIONE PER CHIEDERE LA REVISIONE DELLA CONVENZIONE TRA GESTORE DELL’IMPIANTO ED ENTE COMUNALE AL FINE DI ATTRIBUIRE CAPACITÀ DI VIGILANZA ALL’ATTUALE COMITATO CITTADINO PER LA DISCARICA DEL CASSERO

I sottoscritti cittadini del Comune di Serravalle Pistoiese,

PREMESSO CHE durante l’ultima assemblea pubblica indetta dal Comitato di Controllo sulla gestione della Discarica del Cassero, tenutasi il giorno 2 dicembre 2021 presso il Circolo Arci di Cantagrillo, il sig. vicesindaco informò i cittadini convenuti che era intenzione dell’Amministrazione Comunale proporre al gestore dell’impianto una revisione della convenzione stipulata all’inizio dell’attività da azienda e ente comunale, al fine di cancellare l’espressione “di Controllo” dalla denominazione del Comitato dei cittadini, attribuendo ad esso esclusivamente la funzione di raccordo tra cittadinanza e Amministrazione Comunale da una parte e gestore della discarica dall’altro;

CONSIDERATO CHE nella seduta del Consiglio Comunale del 13 aprile 2022 venne discussa e approvata la proposta di modifica del Regolamento relativo al Comitato, già denominato in maniera diversa, e cioè come “Comitato cittadino per la Discarica”, secondo la quale:
• i compiti di quest’ultimo si riducono soltanto a quelli di mediazione tra cittadinanza e gestore dell’impianto, di informazione nei confronti della popolazione circa le verifiche condotte dagli enti preposti e dall’azienda e di organizzazione di dibattiti pubblici sul tema (art.1);

Elena Bardelli

• le riunioni obbligatorie del Comitato non sono più una al mese, ma quattro in un anno (art.6, punto 1);

RILEVATO CHE un Comitato così concepito, cioè privato di fatto e anche per regolamento delle funzioni di vigilanza, è totalmente ininfluente e insignificante;

TENUTO CONTO CHE la Discarica del Cassero è un impianto di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi e pericolosi che costituisce un potenziale e permanete pericolo per il territorio e la cittadinanza, anche in presenza del gestore più attento, coscienzioso e accorto:

CHIEDONO

la revisione della convenzione tra gestore ed ente comunale al fine di attribuire capacità di vigilanza all’attuale Comitato cittadino, che naturalmente non sostituisce ARPAT e ASL nelle verifiche tecniche, ma in quanto organo rappresentante della cittadinanza e dell’Amministrazione Comunale deve avere il compito di:
• monitorare la gestione della discarica accedendo agli atti e ai dati relativi alle analisi svolte dal gestore dell’impianto e dagli organi deputati al controllo;
• tenere costantemente informata la popolazione;
e la facoltà di:
• ricorrere in qualsiasi momento, soprattutto in caso di criticità, a laboratori accreditati esterni per rafforzare i controlli effettuati dallo stesso gestore e da ASL e ARPAT;
• effettuare visite e sopralluoghi presso l’impianto;
e l’obbligo di:
• riunirsi ordinariamente una volta al mese, anche in assenza di criticità o problemi di rilievo.

CHIEDONO ALTRESÌ

• di ampliare la composizione del Comitato con la presenza di almeno un esperto, possibilmente un tecnico del laboratorio esterno a cui esso stesso possa rivolgersi per rafforzare i controlli e le indagini;
• di sollecitare ARPAT ed ASL ad avviare una indagine sullo stato di salute dei cittadini che risiedono nelle vicinanze dell’impianto (popolazione esposta a processi di raccolta, trasformazione e smaltimento dei rifiuti speciali) come si sta procedendo in altri territori e altre regioni interessati da impianti simili.

In fede

[bardelli — serravalle civica]

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