serravalle. L’AMMINISTRAZIONE DOVREBBE RINGRAZIARE, ANZICHÉ OSTEGGIARE, CHI SOLLECITA AZIONI DI TRASPARENZA A TUTELA DELLA SALUTE PUBBLICA 

Elena Bardelli sulla risposta ottenuta dal sindaco e sulle “esternazioni” del vicesindaco a proposito della questione del pozzo di Masotti
I dati forniti dal sindaco Lunardi 1

SERRAVALLE. Ringraziamo il sindaco per avere risposto con sollecitudine alla nostra PEC riguardo alla questione del pozzo di Masotti, ma purtroppo la risposta non è pertinente.

Abbiamo chiesto che le analisi effettuate e inviate al Comune di Serravalle da Publiacqua, che gestisce il pozzo, vengano regolarmente pubblicate, possibilmente con un commento della Giunta, poiché la cittadinanza ha diritto di sapere; ma come risposta ci viene inviato il resoconto di un geometra del Comune sulla corrispondenza intercorsa tra l’Amministrazione Comunale e Publiacqua. La risposta logica avrebbe dovuto essere l’immediata pubblicazione dei dati scientifici in possesso degli amministratori.
Le esternazioni del vicesindaco sulla sua pagina FB, infatti, non sostituiscono i dati certificati dalle autorità competenti.
Tra le altre cose il primo cittadino mi accusa del fatto che da consigliere comunale la sottoscritta non abbia mai sollevato la questione: faccio notare che sono stata in consiglio comunale nel quinquennio 2012-2017, quando il problema dell’inquinamento probabilmente era presente, ma non era stato reso noto, come è sempre stata abitudine nel nostro comune indipendentemente dall’appartenenza politica dell’amministrazione.
Inoltre anche il vicesindaco Gorbi e l’assessore Alessio Gargini, membri dell’attuale Giunta, sono stati sui banchi dell’opposizione ai miei tempi e in tempi precedenti, ma non ricordo che nessuno dei due abbia mai fatto riferimento alla questione.
I dati forniti dal sindaco Lunardi 2

Al sig. vicesindaco, che non perde occasione per accusare, ricordiamo che abbiamo chiesto solo la pubblicazione dei risultati delle analisi effettuate da Publiacqua: evidentemente confonde deliberatamente la rivendicazione di un diritto legittimo con l’allarmismo o la convenienza politica, che non appartiene certo a noi.

Per quanto riguarda il contenuto delle sue esternazioni, gli rammentiamo che il Tetracloroetilene e il Tricloroetilene non costituiscono gli unici agenti inquinanti dell’acqua: nelle nostre zone risulterebbero anche gli antipatassitari e le fibre di amianto, che lui non considera e i cui valori dovrebbe richiedere a Publiacqua.
Riguardo alla somma di Tetracloroetilene e Tricloroetilene pubblichiamo inoltre, per amore della verità e rispetto dei cittadini, tutti i risultati avuti dal sindaco insieme alla sua non pertinente risposta, che rivelano valori ben più alti di quelli riportati dal vicesindaco.
L’acqua potabile di Masotti ha raggiunto il valore di 6 e l’acqua grezza prima del trattamento di potabilizzazione è arrivata al valore di 28.
A conclusione del nostro intervento crediamo di interpretare il pensiero di tutti sostenendo che a Masotti è presente una fonte di contaminazione che l’Amministrazione ha il dovere di individuare; che finché non si risolve il problema nessuno può essere tranquillo; che i cittadini di Masotti da troppo tempo bevono quest’acqua; che nell’acqua dichiarata potabile non ci dovrebbe essere alcuna traccia di agenti inquinanti, al di là della concentrazione consentita o non consentita dalla legge; che amministratori responsabili dovrebbero essere costantemente preoccupati per il bene comune e ringraziare — invece di osteggiare — coloro che sollecitano azioni di trasparenza a tutela della salute pubblica.
Attendiamo la pubblicazione completa, da parte del comune, degli esiti del monitoraggio.
Elena Bardelli
Referente Serravalle Civica
Segretario Movimento Aurora
Print Friendly, PDF & Email