misericordes (2). L’ELEFANTE SCOPPIA?

Eccovi il sintetico resoconto del consiglio nazionale della Confederazione delle Misericordie di sabato 17, ovvero quello filtrato dai nostri talponi di via Steccuto e quindi da perfezionare

Misericordie, gran bel problema! Ma viene da lontano e nessuno sembra avere voluto impedirlo. Ma tutti i nodi arrivano.
Anche per Santino Mondello è giunto il commissario?

FIRENZE. Questa volta, la montagna non ha partorito il topolino e Mao, avrebbe detto: Grande la confusione sotto il cielo, tutto procede splendidamente.

La conclusione del “Gran consiglio dei Consigli” è stata portata a termine, ma senza la pizza agognata per la cena: solo lacrime (di coccodrilli). Sembrerebbe – e il condizionale è una costante in questo articolo, vista la probabilità di qualche polpetta avvelenata, che ci potrebbero lasciare a giro appositamente – che sia Gabriele Brunini, Roberto Trucchi, Domenico Giani e un altro, abbiano ricevuto gli avvisi di richiesta — in quota parte di circa 12 mln — del pagamento dei 34 milioni di euro per le frodi connesse alla gestione di Isola Capo Rizzuto, certamente in solidarietà alla Confederazione, quali responsabili Ceo della elefantiaca entità.

Il Consiglio avrebbe dunque deciso di allestire un pool di avvocati per resistere e opporsi al pagamento della super-cartella di notevole importo, con un costo che sarà distribuito nei bilanci dei prossimi 3 anni (traduzione: li paghiamo in “corso d’opera” e spalmiamo la spesa in tre ragionevoli anni di durata della controversia/ricorso).
I “Bilanci di esercizio” non sono stati discussi per mancanza di dati richiesti dall’organo di controllo (il Prof. Luca Bagnoli
che ci ricordiamo molto british, nel non darci informazioni) e ciò anche per l’incerta situazione inerente la sentenza della Corte dei conti: è solo da notare che, se mancano i “dati richiesti” dal Bagnoli vuol dire che Confederazione è stata – nella migliore ipotesi – quanto meno “inerte” e nella peggiore “omissiva e/o reticente”Sciocchezzuole, direbbe Totò!

Tra i tanti argomenti, sembra confermato anche il commissariamento della Misericordia di San Piero Patti, quella del Governatore Santino Mondello, del quale ci siamo ampiamente occupati in passato per l’intesa stretta con Alberto Corsinovi, il potente colonnello della Toscana.

Forse, sono arrivati i tre giorni del condor e finalmente sarà questo il momento storico che permetterà alla Confederazione di aprire gli occhi sulle malagestio trascorse?

Gabriele Brunini è un cattolico di ferro: però l’Agenzia delle Entrate avrebbe notificato anche a a lui una cartella da 12 mln. Sciocchezzuòle!

Il momento della proclamazione di Corsinovi alla guida delle Misericordie della Toscana: uno Stato nello Stato, ma che senso ha? Belle e brutte, ricche e povere, sfigate e non? Ma non si chiamano confratello e consorella? Qual è la ratio di questa nomenklatura toscana?

 

Luca Bagnoli, uomo vicino al cardinale Betori è stato nominato dal CdP per una revisione contabile: ma lo sa che i buoi sono già scappati? Che azioni andrà a intraprendere per le tutele previste?

Il Presidente Giandomenico Giani raccomanda – insistentemente ci spiegano,  e a tutti – di tenere il massimo riserbo sugli argomenti trattati durante i consigli, ma non sarebbe il caso di informare le 700 associate su tutto ciò che sta accadendo?

Lo ha inteso che la Confederazione non è un corpo militare, nemmeno decorativo o una banda musicale?

A distanza di due giorni, sul sito istituzionale di Misericordie non appare ancora nulla sulle incresciose notizie, che ci vengono fruttuosamente riportate da autorevoli talponi, a parte un breve comunicato rassicurante nel quale si parla di scambio di auguri di Natale: e il resto e di più importante?

Evviva la trasparenza! (Ma i volontari non si sentono presi per i fondelli?)

Come reagiranno a tutto ciò i volontari, con un quadro descritto dai talponi come drammatico, ma ampiamente previsto e ignorato con supponenza ed evidente irresponsabilità, assicurata da anni di continue reticenze e oggi chiuso alle orecchie dei cittadini ma, soprattutto, dei contribuenti?

L Avvocato Paolo Sanchini che ne pensa di questo disastro: forse adappàssaanuttata?

Per l’esame dei bilanci, sarà ri-convocato il consiglio nazionale a Gennaio per fare il punto sulla molto compromessa situazione, oggi incompleta di dati: a noi di Linea Libera, ci sembra di sentire campa cavallo.. anche se il 2023 è dietro l’angolo. 

Data la pesantezza delle questioni, non si è affatto discusso degli spiccioli perduti dal Lazio, quella sciocchezùola per l’appalto del Gemelli che con il suo valore di 1,3 mln di euro è destinata a essere una forcata di noci, se confrontata con i 54 milioni di cartelle della Agenzia delle Entrate.

Il Cardinale Giuseppe Betori sembra tenere il “basso profilo” sulle misericordiose vicende. Ma Francesco che direbbe?

Sì, perché alla sentenza della Corte dei conti, sembra dover aggiungere un’altra di ben 18 milioni: le notifiche crescono, proprio sotto l’albero di Natale e i milioni da pagare purtroppo sembrano aumentare, giorno dopo giorno. Giandomenico, apri le porte e rispondi con un comunicato di smentita, o rettifica che provvederemo ad accogliere prontamente pubblicando la true story, come ti ha insegnato Papa Francesco.

Non ricordi? Comunque, è stata decisa la commissione per accesso alla Nuova rete, sulla quale abbiamo già scritto e replicato al colonnello Corsinovi e questi sono i commissari designati: Di Leo, Ugo Bellini, Ilaria Signori (la pavoncella è nostra conoscenza dai tempi del buco causato dalla lite con i tecnici Mangoni alla Mise di Agliana nel 2009, Artioli fecit), Maria Michela Campora e Antonio Santoro, mentre l’Avv. Barbara Del Vaticano è capo del pool che deve trattare la “vicenda cartelle” con una parcella che si dice ammonti 800mila euro oltre oneri fiscali (cioè quasi un milione).

E adesso le domande (perdonatèci, se non sappiamo resistere, sono solo cinque!):

1) Se la commissione Nuova Rete sarà aggravata da un milione circa euro di parcelle, questa cifra è stata proposta “a corpo o a misura” ? Si sono riservati al consuntivo o hanno applicato le tabelle professionali? Il principio del servizio di volontariato, quello misericordioso, vale solo per i barellieri, Asa, Medici, infermieri e altri preposti?

2) Qualcuno ha parlato di esercitare delle utili anche se parziali “azioni di recupero” nei confronti dei quadri dirigenziali che – in diversa maniera – sono stati responsabili di queste pesanti contestazioni che stanno affiorando giorno dopo giorno?

3) Ma non sarebbe il caso di fare nominare un commissario dal Prefetto di Firenze? E l’avete informato il rappresentante della Giorgia Meloni di Firenze? E l’altro Governatore, Eugenio Giani, che ha denunciato (seppur tardivamente) la natura “aziendalistica” delle OdV in genere, sarà informato degli eventi, o li dobbiamo informare noi, magari congiuntamente?

4) Anche il Prof. Luca Bagnoli, già nominato come super-revisore dal CdP e che dunque è anche “formale garante”, garantirà? C’è un momento in cui il controllo lo dovrebbe impegnare a fare delle contestazioni formali o non, per eventuali irregolarità?

5) In questa valle di lacrime, Giandomenico Giani ha capito bene o non, che la Confederazione non è un corpo militare decorativo che risponde agli ordini, ma una entità giuridicamente rilevante e autonoma che riceve soldi pubblici e che deve risponderne ai cittadini “pantaloni”: non stia a sentire Hilary da Agliana, che infatti sostiene che ricevere 319mila euro di decreti ingiuntivi sia un atto di ordinaria amministrazione e si possa inscrivere in Bilancio come una convenzionale prestazione di professionisti! (Lo ha fatto!)

Perché non si aprono gli armadi e si mettono in chiaro le circostanze note con tutte le specifiche alla grande famiglia delle 700 associate, ancora ignare di tutti e tanti episodi di malagestione?

Ps: stamane 20 Dicembre, abbiamo avuto una telefonata da un autorevole Governatore che ci conferma l’esattezza degli argomenti lanciati nel pezzo precedente intitolato “l’elefante sta per scoppiare 1.”, si complimenta e ci raccomanda di tenere alta la guardia (non quella svizzera!). Quindi, dobbiamo preoccuparci per la reticenza e opacità assicurata dalla Confederazione sulle immanenti gravi procedure giudiziali? Sperano forse di essere trattati come il Mps, cioè salvati con i “fondi pubblici”?

Alessandro Romiti

alessandroromiti@linealibera.it

Print Friendly, PDF & Email