Il circolo di Rifondazione Comunista di Agliana interviene sull’esito della votazione alla mozione di sfiducia e critica la posizione dell’esponente di “Agliana Cambia”
AGLIANA. Fabrizio Nerozzi nella sua non lunga carriera politica è stato un attore assai eclettico nel recitare le parti più diverse.
Ricordiamo che il Nerozzi, fino alle elezioni amministrative del 2014, era un soggetto totalmente sconosciuto nello scenario politico aglianese fino a quando si candidò nelle liste del Partito Democratico riportando un notevole numero di preferenze frutto, anche, di un’ intensa campagna elettorale impostata sul “porta a porta”.
Da fedele sodale dell’allora Sindaco Mangoni fu eletto Presidente del Consiglio Comunale anche in virtù del successo di voti di preferenza riportati.
Seguì, poi, Mangoni nella fase di rottura con il Partito Democratico e della successiva costituzione di una nuova compagine di Giunta con esclusione del P.D.
Alle elezioni comunali della primavera 2019, sempre in tandem con Mangoni, si candidò nella lista “Agliana Cambia” , che riportò un solo seggio conquistato dallo stesso Mangoni e che, a seguito della sua rinuncia, subentrò il Nerozzi quale primo dei non eletti.
“Agliana Cambia” teoricamente collocata nell’area di centro-sinistra, di fatto è stata utilizzata per mettere in atto, su iniziativa di Nerozzi, le più rocambolesche giravolte politiche.
Nel Consiglio Comunale del 4 gennaio scorso il Nerozzi, benchè firmatario della mozione di sfiducia insieme agli altri gruppi di opposizione, in sede di votazione si è astenuto salvando la Giunta Benesperi.
Lo stesso Nerozzi, dopo il voto di astensione sulla mozione di sfiducia, ha proposto, con una disinvoltura non comune, di essere disponibile ad entrare nella maggioranza di centro-destra a condizione di un’accettazione di due sue proposte: una sulle comunità energetiche rinnovabili e l’altra sulla riconversione green dell’inceneritore. O prendere o lasciare! O il Sindaco accetta la proposta chiaramente ricattatoria oppure è costretto a rassegnare le dimissioni.
A questo punto domandiamo, come del resto si domanderanno i cittadini. Che gioco sta facendo il consigliere Nerozzi?
Nerozzi, nella scena politica aglianese è posizionato a “Sinistra” o a “Destra” tenuto conto, anche, che ha già votato, varie volte, importanti provvedimenti (bilanci, variazioni di bilancio etc.) a sostegno della Giunta minoritaria dopo l’uscita dei tre consiglieri (ex Lega) del gruppo “Agliana Civica”.
Quei cittadini che votarono “Agliana Cambia” pensarono ad una formazione di centro-sinistra, mentre il loro rappresentante si proferisce per essere arruolato in una maggioranza di centro-destra, contraddicendo ai principi fondamentali di coerenza e serietà politica che sono sempre validi a prescindere dalle diverse idee politiche.
Il Nerozzi, probabilmente, ha preso spunto dalle politiche del Terzo Polo di Calenda, a livello nazionale, rimarcando l’attitudine di seguire il vento ovunque soffi, da Sinistra a Destra e, pertanto, non disdice definire il Nerozzi “Il Calenda Aglianese”.
Il Direttivo del Circolo P.R.C. – Agliana