minkienkopfen. NON LO VOLLE CAPIRE LA SERGIO-GORI, NON LO INTESE IL MAZZANTI: MEN CHE MENO IL MARICCHIOLO E DI SÉGUITO IL CURRELI, LA MARTUCCI, IL COLETTA, IL GRIECO E IL GASPARI. COME LO CAPIRANNO, STASERA, I CON[S]IGLIERI COMUNALI DI QUARRATA?

Il tema è sempre quello delle strade vicinali-interpoderali che sembrano essere la materia oscura o del buco nero in discussione nella “fu capitale del mobile rotto”. E il brillante Iuri Gelli, ingegnere “cognato del Pd toscano”, testimoniò perfino il falso in aula per difendere la posizione illecita del favorito ragionier non-dottor Romolo Perrozzi. Per questo Luca Gaspari lo premiò come il Marchesino Eufemio di Giuseppe Gioachino Belli…



AMMINISTRAZIONE E GIUSTIZIA

UN VERO DISASTRO A PISTOIA


 

Purtroppo a Pistoia siamo governati a ritmo di pioggerelline di marzo che in realtà sono tutt’altra cosa…

 

Io non ci sto, strillò Scalfaro quando gli tirarono calci negli stinchi e uova marce in piazza. E non ci sto nemmeno io, care «autorità costituite» mitizzate dalla Gip Patrizia Martucci solo per appiopparmi 104 giorni di osceni arresti domiciliari illeciti sognati da Claudio Curreli in una notte di mezza estate con l’invenzione del reato di “stalking giornalistico”.

Non ci sto a beccarmi condanne e reprimende, in silenzio e a capo chino, per le vostre belle facce di impreparati, esimi arroganti organi pubblici che disonorano la Costituzione nell’art. 54, ricordandoci, con la smorfia del sarcasmo in viso, che noi cittadini dobbiamo subire le vostre leggi, mentre voi, esseri divini e indiscutibili, fate quello che vi pare e, pisciando in testa al popolo, cantate allegramente «la pioggerellina di marzo che picchia argentina sui tegoli vecchi del tetto…» di Angelo Silvio Novaro.

Prima o poi dovevate finirci, dritti, sugli scogli delle vicinali-interpoderali. E stasera ci state andando tutti quanti insieme. Ora che il con[s]iglio comunale di Quarrata, presieduto da un ex-sindaco indegno, oggi guidato da un attuale sindaco ex-assessore indegno ai lavori pubblici ed etero-diretto da un ex-sindaco indegno, quel tema lo deve affrontare ai punti 1 e 2 delle proposte deliberative!

Complimenti all’ignoranza crassa e dura come la cotica del maiale che riveste sì grande teoria di angeli ignobili e privi di senno, incapaci di leggere e scrivere; proni ai signori delle nostre vite (i magistrati disinformati e abùlici, se non anoressici dell’informarsi), che condannano senza ascoltare se non un vergognoso quanto illecito spirito di spregiare il loro dovere di soggezione e rispetto alla legge.

Stasera, cari «Brunelli in aula salitantes» da Carmina Burana (= somari che ballano a palazzo), ricordate queste due o tre cosette che vi dedico, e che valgono anche per Salvatore Maricchiolo; Claudio Curreli bifronte (metà procura, metà Terra Aperta filo-clandestini); Tommaso Coletta, che lavora per la «gente comune», ma solo se si cognomina Turco; Patrizia Martucci che contraddice se stessa; Giuseppe Grieco che trascina e svergogna in aula anche chi, con i processi in corso, non c’entra; e infine Luca Gaspari che, a nostro parere per ignavia, preferisce salvare i colleghi piuttosto che ascoltare e seguire la verità e la giustizia.

Per norma di leggi e regolamenti in vigore:

  1. le vicinali-interpoderali sono strade private di uso pubblico;

  2. la loro manutenzione è obbligatoria per i proprietari frontisti, non per il Comune;

  3. il Comune non ha affatto obblighi di intervenire con spese a carico della collettività, come ha fatto Quarrata quando, con gli stessi Iuri Gelli ingegnere capo, e Gabriele Romiti in veste di assessore ai lavori pubblici, ha favorito l’agriturismo degli Arancini costruendogli un impianto di illuminazione a carico dei cittadini contribuenti;

  4. il Comune non ha obblighi di rettificare via vicinale Palandra in zona Vignole perché, per legge e regolamento vigente, le vicinali-interpoderali sono intangibili e come tali vanno semplicemente mantenute;

  5. il Comune non ha obblighi di spostare un tratto della strada vicinale di Michelino in località Montemagno perché, per legge e regolamento vigente, le vicinali-interpoderali sono intangibili e come tali vanno semplicemente mantenute.

Al contrario, per legge e per regolamenti vigenti (che si richiamano alle leggi stesse dello stato) il Comune ha l’obbligo, su tali strade, di costruire piazzole di svincolo e sosta per residenti e passanti. Ma i “quadrupedi mono-ungulati”, anche se bellissimi perché di razza amiatina, queste cose non le conoscono perché non sanno leggere; perché non vogliono leggere; perché vogliono costruirsi la legge per loro conto e/o interpretarla a loro esclusivo bernoccolo o interesse e vantaggio.

Irene Gori, guida di FdI, geometressa, se le studi le regole delle vicinali-interpoderali. O se le faccia spiegare dal padre, Fiorello Gori, che sa perfettamente che quello che ho detto e scritto in questi anni è una verità assoluta, smentita solo da chi, la legge, se la fabbrica a misura con la stampante 3D…

E qui la campana deve suonare a morto per il signor giudice Luca Gaspari che, assolutamente disinformato sulle questioni giuridiche delle vicinali; nonostante da me personalmente avvisato con raccomandate a lui stesso inviate; prevenuto perché né terzo né imparziale nei miei personali confronti, ha preferito salvare un illustre falsario-falso testimone, ma “cognato del Pd toscano”, Iuri Gelli l’ingegnere, il quale, pur avendo contribuito alla formazione del regolamento comunale stesso anche in relazione alla salvaguardia della collina, ha falsamente deposto in aula, alla faccia di uno sprovveduto (o consapevole?) giudice Gaspari, affermando che le stradine del ragionier non-dottor Romolo Perrozzi erano non private, ma privatissime: ma tacendo il fatto che esse erano e comunque restavano da sempre gravate da servitù di uso pubblico e che pertanto non potevano essere chiuse. Dunque: il Comune di Quarrata aveva favorito il ragionier non-dottor Perrozzi. E quindi: Maricchiolo aveva fatto un gran casino; mentre il sostituto Curreli, fin troppo disinvolto in tutte le sue performances in scena, si era sin troppo gasato a recitare la parte di una sorta di Zorro contro uno stalker da abbattere per educarne altri mille.

Per tutti questi motivi, caro con[s]iglio comunale di Quarrata; cari Sabrina Sergio Gori, Marco Mazzanti, uffici tecnici quarratini pronti a favorire il Perrozzi e non solo; per tutti questi motivi, caro Salvatore Maricchiolo e Claudio Curreli e Patrizia Martucci e Tommaso Coletta e Giuseppe Grieco e Luca Gaspari, chi scrive si è fatto 104 giorni di carcere illegale. E si è preso da Gaspari una illecita condanna di 2 anni e 10 mesi. E proprio per questo, cari signori del diritto e dei diritti ad personam, avete vergognosamente perso la guerra nonostante le mille stupide battaglie risultate vittorie ma della vergogna.

Onde, geniali «autorità costituite» solo per voi stesse e per le vostre distorte decisioni, non è illogico pensare che:

  1. appartenete alla categoria degli oppressori e governate con metodi di stalking amministrativo e giudiziario;
  2. siete innegabilmente responsabili del dissesto economico-morale-civile-politico-corruttelico del Paese Italia;
  3. non potete in alcun modo pretendere di cavarvela da un redde rationem che copre di vergogna e disonore la dignità di un popolo da voi trattato ancor peggio di un servo della gleba.

E se qualcuno di voi ha qualcosa da dire, si faccia avanti. Le due leggi e i due regolamenti che danno ragione a chi scrive e torto marcio a chi dice di rappresentare l’ordine del potere (distorto) costituito, ve li ho citati almeno mille volte.

Leccatevi le dita e sfogliate fra le vostre carte: troverete tutto per essere costretti a riconoscere che in Italia, in Toscana, a Pistoia non c’è merito nell’essere cittadini onesti e rispettosi della legalità, dal momento che il potere è graniticamente coeso per operare secondo i canoni della dittatura nazi-fascista.

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]

Aggiornamento delle bestialità assicurato per domani mattina 31 gennaio 2023
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Invettiva ex art. 21 della Costituzione


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