Il Partito Democratico, Pistoia Ecologista progressisti e Civici Riformisti indisponibili ad accettare limitazioni della partecipazione sulle scelte strategiche per la comunità pistoiese
PISTOIA. Audire le cittadine e i cittadini che ne fanno richiesta durante la seduta di una Commissione consiliare dovrebbe essere un ordinario strumento di partecipazione. Necessario a chi amministra e fa politica nelle Istituzioni per assumere decisioni più attente e consapevoli. Soprattutto quando si interviene in situazioni complesse, dove l’interesse pubblico si compone di più istanze diverse da tenere in considerazione.
Non la pensa evidentemente così il Presidente del Consiglio Comunale Emanuele Gelli, che in una mail inviata al Presidente della Commissione Urbanistica ha stigmatizzato la scelta di aver incontrato i residenti della zona della Vergine in merito all’approvazione della variante relativa alla realizzazione del nuovo centro dei volontari della Misericordia.
La partecipazione come errore procedurale, dunque come se il confronto con i cittadini potesse essere limitato o addirittura escluso in punta di diritto.
Nel merito della variante abbiamo registrato un intervento migliorativo rispetto alle previsioni di piano e l’opportuna riqualificazione di una zona oggi in stato di abbandono.
Ma il Sindaco Tomasi e l’assessore Cialdi hanno perso un’occasione, non assumendo dall’inizio quell’azione di confronto, partecipazione e mediazione che, in fase istruttoria, avrebbe potuto far emergere soluzioni anche molto migliori di quella a cui si è pervenuti. E che dovrebbe essere il compito della politica quando governa per un territorio: altrimenti basterebbero gli uffici tecnici, non servirebbero le giunte.
Solo nell’ultima fase, grazie all’audizione dei cittadini voluta dal Presidente della Commissione Matteo Giusti, in una seduta comunque necessaria perché le informazioni date dall’Assessore risultavano carenti, e quindi senza nessuna spesa aggiuntiva, si è potuto porre l’attenzione su alcuni aspetti.
Con tale passaggio si è arrivati, nonostante l’assenza dell’amministrazione e grazie a un’iniziativa del privato sociale, a un incontro tra cittadini e Misericordia.
Facendo emergere accorgimenti utili alla realizzazione del progetto: sulle modalità di partenza in sicurezza dei mezzi di soccorso, sull’impatto acustico delle autoambulanze, sulla garanzia degli stalli di sosta oltre che sull’opportunità, avanzata dai cittadini stessi, di dar vita a una innovativa comunità energetica per il quartiere.
Ne è riprova la raccomandazione promossa dai gruppi di opposizione Pistoia Ecologista Progressista, Partito Democratico e Civici Riformisti, che impegna l’amministrazione ad attivarsi per realizzare le proposte migliorative presentate dai residenti e che è stata approvata dall’aula a grande maggioranza.
Resta, tuttavia, il fondato sospetto che questa amministrazione, al di là dei toni accomodanti e informali di Sindaco, giunta e consiglieri, rifugga dal confronto di merito con le forze politiche e la cittadinanza.
Riducendo la democrazia a un dato formale, fatto di norme e procedure burocratiche, e privandola di sostanza, di quell’impegno per “
E poiché presto il Consiglio dovrà occuparsi di passaggi cruciali per il futuro della città, quali la discussione sul prossimo Piano Operativo, sia chiaro che da parte delle forze di opposizione non ci sarà nessuna disponibilità ad accettare limitazioni della partecipazione sulle scelte strategiche per la comunità pistoiese.
Proprio per gli impegni rilevanti per il futuro di tutto l’intero territorio comunale è indispensabile che anche le minoranze abbiano possibilità di lavorare serenamente e che il Presidente del consiglio sia garante di tutte le forze politiche qui delegate dai cittadini.
Partito Democratico
Pistoia Ecologista progressista
Civici Riformisti