OBLUDARIUM, PERCHÉ NON IN PIAZZA OPLÀ?

La locandina
La locandina

PISTOIA. Senza entrare nel merito dei valori artistici di Obludarium, sicuramente validi da proporre e vedere, la riflessione che viene spontanea è sempre la stessa: perché spettacoli del genere debbano per forza essere concentrati nella piazza principale di Pistoia.

Ho assistito all’arrivo dei camion, col loro carico devastante per la piazza, come accade in diverse occasioni nel corso dell’anno e, una volta montate le strutture, al panorama delicato, raffinato e romantico di una piazza millenaria offeso da tendoni, scale, e capanne oltre all’avvilente, immancabile, contorno di transenne da cantiere edile che attoniti turisti “ammirano” sbigottiti…

Non sarebbe nemmeno ipotizzabile una cosa del genere in altre piazze di città vicine dove le manifestazioni che si svolgono in centro, vengono selezionate con rigore in base almeno, se non ad un ritorno economico ragionevole, almeno a quello di una immagine adeguatamente propagandata sul territorio nazionale o anche oltre i nostri confini.

Si concede questo spazio, che richiede una manutenzione costante e adeguata (osservate le condizioni del selciato con attenzione per rendervi conto dello stato in cui versa) senza valutare bene i costi, i dissesti causati e le difficoltà degli ambulanti che pagano regolarmente i loro spazi a cui debbono rinunciare per giorni.

Gradiremmo sapere, ovviamente senza alcuna speranza di essere soddisfatti, quale tipo di vantaggioso ritorno, a fronte dei disagi e dei problemi oggettivi annessi, tale iniziativa comporti per l’intera città.

Altra domanda: sarebbe stato più logico e meno invasivo concedere, al pur rispettabile ed encomiabile Obludarium, anziché il cuore di Pistoia (da riservare a spettacoli di altro interesse e blasone) la piazza Oplà?

Zona facilmente raggiungibile, spazio disponibile a iosa, parcheggio vicino, fondo asfaltato, a prova di Tir, e mercati settimanali salvaguardati.

[*] – Ospite

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