Rinviata per il maltempo la manifestazione “Liberi dai rifiuti” i volontari di Legambiente Quarrata hanno ripulito il bosco da un ulteriore abbandono di rifiuti
QUARRATA. [a.b.] Nei giorni scorsi alcuni volontari di Legambiente Quarrata (Daniele Manetti, Massimo Gori, Giovanni Torselli, Marco Mattioli, Duccio Colzi, Claudio Colzi, Giovanni Sarti, Ivana Cristiana Binchi) hanno ripulito un ingente abbandono di rifiuti (già segnalato da tempo) all’interno del bosco della Magia.
Si tratta del terzo intervento effettuato all’interno dell’area protetta nel giro di alcuni anni. L’occasione di questa nuova ripulitura è stata conseguente al rinvio (a data da destinarsi) della manifestazione Liberi dai rifiuti promossa da Unicoop Firenze in collaborazione con Legambiente Quarrata, Legambiente Regionale e gli studenti degli istituti comprensivi Nannini e Bonaccorso da Montemagno, a causa del maltempo.
“Il brutto tempo — spiega il presidente di Legambiente Quarrata Daniele Manetti — non ha fermato i nostri volontari. Rimanendo fedeli al nostro motto Non solo parole ma anche fatti ci siamo messi di nuovo all’opera. Fra i rifiuti di questo vecchio abbandono risalente molto probabilmente agli anni 80 e rimasto nascosto sotto le foglie in una delle parti più belle e selvagge del Bosco della Magia, sono stati trovati tanti oggetti appartenenti al nostro passato. Infatti una persona incivile tanti anni fa ha scaricato questi oggetti tra cui figurano un carrozzino per bimbi, copertoni di automobili, oggetti in ferro, bottiglie di vetro e di plastica, un vecchio televisore”.
Come nelle altre occasioni Legambiente Quarrata ha avvertito l’ufficio Ambiente del Comune e il comando della Polizia Municipale di Quarrata.
I rifiuti sono stati quindi portati fuori dalla boscaglia sul bordo strada di viale Europa e segnalati con il nastro bianco-rosso in attesa di essere recuperati e smaltiti dagli operatori di Alia.
“Il Bosco della Magia — ha concluso Daniele Manetti — è una zona altamente protetta e ci sono svariati cartelli che invitano a non commettere reati.
Eppure nonostante questo si continua a devastare e inquinare questa importante area boschiva. I cartelli però non bastano…”.