Lorenzo Bandinelli, capogruppo Centrodestra per Montale, interviene dopo il consiglio comunale del 7 giugno.
MONTALE. “È con profondo rammarico che ci troviamo costretti a scrivere questo comunicato all’indomani della conclusione del consiglio comunale svoltosi mercoledì scorso, dove abbiamo verificato per l’ennesima volta l’incapacità dell’attuale maggioranza di venire incontro alle esigenze del territorio e dei cittadini.
Ci riferiamo sia alle delibere degli scorsi consigli dove abbiamo assistito, purtroppo impotenti, a un aumento delle imposte e delle tasse a carico dei montalesi, sia alla bocciatura di una mozione presentata dal nostro gruppo consiliare destinata a concedere agevolazioni a favore di famiglie e imprese per cercare di rivitalizzare il settore produttivo del nostro comune.
La mozione traeva origine dalla pubblicazione del rapporto della Cemnra di commercio sull’annualità 2022 che evidenziava un importante calo del numero di imprese presenti nel nostro territorio comunale, in controtendenza rispetto ai dati regionali e nazionali che segnavano invece un incremento.
Cosa preoccupante, perché il calo nel nostro comune si era già manifestato negli anni passati, come da noi denunciato nei consigli precedenti.
Pertanto abbiamo pensato di presentare una mozione che potesse dare un contributo per favorire la nascita e l’insediamento di nuove imprese sul nostro territorio, rendendolo maggiormente attrattivo per gli investimenti., agevolando sia i proprietari di fondi sfitti che concedevano in locazione beni immobili con canoni calmierati alle imprese (attraverso agevolazioni Imu), sia le nuove imprese che investivano nel nostro territorio, attraverso importanti sgravi sulla Tari nei primi periodi di attività.
Una mozione quasi a costo zero, che avrebbe portato strategicamente a un maggior introito futuro, dato che i minori incassi Imu sarebbero stati in parte compensati da un incremento dell’addizionale comunale dovuta sui redditi delle locazioni, e, in prospettiva, avrebbe invece portato a un incremento degli incassi della Tari.
Tuttavia la maggioranza ha inspiegabilmente alzato un muro contro la concessione di qualsiasi agevolazione, adducendo ragioni che niente avevano a che fare con la mozione presentata, ma che cercavano di spostare l’attenzione su altri temi.
Tra l’altro la maggioranza ha dimostrato di non conoscere assolutamente la realtà del nostro comune sull’andamento della demografia delle imprese perché in alcuni interventi sono stati indicati dei dati, forse esposti per sentito dire e senza alcuna base scientifica, che erano esattamente contrari a quelli ufficiali esposti dagli organi camerali da noi presentati.
Tra l’altro la bontà della nostra mozione era stata rilevata nel suo intervento anche dalla consigliera di opposizione del gruppo “Insieme per Montale”, Barbara Innocenti, la quale si è astenuta al momento della votazione.
Questa discussione ha però messo in evidenza ancora una volta la distanza dell’attuale maggioranza dalla realtà e dalle esigenze del paese dimostrando, cosa ancora più grave, la mancata conoscenza della nostra realtà.
Sorgono così spontanee due domande:
• come può una giunta programmare interventi se non conosce o conosce in modo fortemente distorto il territorio che dovrebbe governare?
• Come può una maggioranza governare imponendo tributi altissimi, (quando, tra l’altro, le promesse elettorali erano state esattamente contrarie) non venendo incontro ai problemi quotidiani dei cittadini?
La risposta è semplice ed è una soltanto ed è contenuta in quanto già scritto: c’è un’incapacità nell’attuale maggioranza di centrosinistra di comprendere le esigenze del territorio e dei cittadini, c’è un distacco dalle persone e, non ultimo, è stato adottato un metodo di scelta prettamente politicizzato che spesso porta a decisioni contrarie a ogni logica.
C’è così un modo di governare senza il coraggio di effettuare scelte strategiche o di lungo periodo, un modo di amministrare non soltanto piatto, come da noi spesso definito, ma sempre più spesso anche dannoso. Un modo di amministrare che ha bisogno di un forte cambiamento, di una svolta con idee e persone nuove e coraggiose”.