Il sodalizio pistoiese protagonista di una performance globale soddisfacente, concretizzata dai suoi portacolori sulle strade dell’appuntamento valido per la Coppa Rally di Zona 1
PESCIA. È brindando sul secondo gradino del podio “scuderie” che Dimensione Corse ha mandato in archivio il Rally Valli Ossolane, appuntamento valido per la Coppa Rally di Zona 1 che ha interessato – nel fine settimana – le strade della provincia di Verbania. La scuderia pistoiese, rappresentata da dodici equipaggi, ha confermato le aspettative della vigilia con un ruolo di primo piano nel confronto a squadre, concretizzando il risultato grazie ad una performance corale di grandi contenuti.
Caratterizzato da instabilità meteorologica, il Rally Valli Ossolane ha esaltato le linee dell’arrivo, obiettivo raggiunto dalla quasi totalità degli equipaggi schierati dalla squadra di Pescia.
In quindicesima posizione assoluta, all’esordio sulla Skoda Fabia Rally2, si è elevato Silvio Pelgantini. Il pilota, affiancato da Luca Metaldi, ha acquisito progressivamente feeling con la vettura turbocompressa di SMD Racing recriminando per un errore accusato sulla prima prova speciale, influente in termini cronometrici.
Un approccio soddisfacente, quindi, su una vettura mai utilizzata in precedenza. Primato nella categoria Over 55 per Vittorio Ceccato. Il pilota veneto, affiancato da Emanuele Dinelli, si è reso protagonista di una condotta concreta, conquistando punti fondamentali in ottica campionato al volante della Skoda Fabia Rally2 Evo del team P.A. Racing. Diciassettesimo assoluto, il driver portacolori ha confermato la bontà del rapporto espresso al volante della vettura turbocompressa.
Vittoria nel confronto a due ruote motrici per Luca Petrucciani e Christian Roberti, con il driver tornato dopo due anni sulla Renault Clio S1600, esemplare messo a disposizione da PR2 Sport. L’equipaggio ha concluso l’impegno in diciottesima posizione assoluta, risultato che – vista la presenza di numerose vetture di classe Rally2 – ha assunto ulteriore valore.
Terzo gradino del podio di classe S1600 per Alberto Baiardi e Maurizio Albertone, ventesimi assoluti sulla Renault Clio S1600 di Twister Corse: un confronto acceso, quello espresso dalle vetture a due ruote motrici, che ha reso principali interpreti i portacolori di Dimensione Corse.
Alle loro spalle, impegnato nell’esordio sulla Peugeot 208 Rally4 di SMD Racing, si è installato Mirko Pelgantini. Assecondato “alle note” da Andrea Sassi, il pilota locale ha archiviato il confronto in prima posizione di classe Rally4 pur essendo stato costretto ad una condotta difensiva sui chilometri della prova finale, condizionata da pioggia battente e limitata visibilità.
Seconda posizione di classe Rally4/R2 per Claudio Rizzato e Andrea Galantucci, concreti nel reagire ad una scelta di gomme non congeniale alle condizioni proposte dall’epilogo di gara. Podio di classe N2 sfumato per Christian Levati, chiamato a confermare la bontà del feeling con la Peugeot 106, vettura condivisa con Arianna Pitto. Un risultato che è stato ridimensionato dall’impossibilità di poter mantenere il ritmo gara espresso fino all’ultima speciale, caratterizzata da pioggia battente.
Esordio “da podio” sulla Peugeot 106 Kit di SMD Racing per Donato Barazzetti e Rino Balassi, secondi di classe K10 ed interpreti di una prestazione volta all’acquisizione degli automatismi della vettura. Una toccata sulla prova speciale Crodo ha limitato la performance di Gabriele Sarli, comunque all’arrivo sulla Peugeot 106 condivisa con Luca Travaglini.
Seconda posizione di classe A5 per Umberto e Martina Vallo, con la copilota all’esordio assoluto. La loro Rover MG ZR 105 ha conquistato la pedana d’arrivo garantendo alla giovane codriver un progressivo aumento del feeling con il “sistema note” e con le particolarità espresse dal confronto. Un problema di natura tecnica ha estromesso dal confronto la Peugeot 208 R2 di Alan Parianotti e Alessandro Rossi, fuori causa dopo la quarta prova speciale.
Un’altra gradita conferma per Dimensione Corse, struttura che sta esprimendo la propria programmazione in ambito nazionale.
[gabriele michi]