Organizzato dal gruppo “Parrocchia in Convivialità” con la voglia e l’entusiasmo, che animavano gli eventi che si celebravano per le festività di San Marcello I° papa, santo patrono del paese, il 16 gennaio di ogni anno
SAN MARCELLO. Domenica 16 luglio, nella sala parrocchiale della Chiesa di San Marcello P.se, finalmente, dopo gli anni bui della pandemia Covid-19, che aveva distrutto ogni evento sociale nella stessa comunità, sotto il beneplacito del parroco Don Maximilien, il gruppo “Parrocchia in Convivialità”, ha organizzato una piacevole manifestazione per un pranzo di “ripartenza”, come appunto è stato definito, con la voglia e l’entusiasmo, che animavano gli eventi che si celebravano per le festività di San Marcello I° papa, santo patrono del paese, il 16 gennaio di ogni anno.
L’invito era aperto a tutti, senza nessuna eccezione, e nonostante il periodo particolare, con un gran caldo, tanti parrocchiani via per le ferie, difficoltà nel muoversi per le persone anziane, l’evento è riuscito comunque con la presenza di un nutrito numero di persone, che hanno potuto gustare il ricco banchetto di vivande prelibate, preparato dal suddetto gruppo.
Come detto sopra, l’evento vuole essere una ripartenza, per riallacciare quei contatti sociali e cristiani perduti durante gli anni orrendi del Covid-19; la convivialità è una espressione umana importantissima, lo stare insieme, il guardarsi in faccia, il conversare con gli amici, conoscenti e non, trascorrere qualche ora di pace e spensieratezza, dare una pausa alle preoccupazioni che inevitabilmente ci assillano tutti i giorni.
Anche il Signore Gesù, ha dato tanta importanza alla convivialità, nei banchetti in cui partecipava, ha detto frasi profetiche, basta leggere i Vangeli per rendersene conto.
Nel ringraziare Don Max, e il gruppo “Parrocchia in convivialità” per il piacevole evento offerto e ben organizzato, non si può fare altro che augurare tutto il bene possibile, perché questo modo di concepire lo stare insieme, in convivialità, si sviluppi decisamente e senza nessuna altra interruzione per il futuro.
Michele Giannini