poggio. SEDE POLIZIA MUNICIPALE, L’OPPOSIZIONE: “ERA TUTTO PRONTO, DIETROFRONT INSPIEGABILE A DANNO DEI CITTADINI”

Poggio Insieme! interviene sulla vicenda della sede della Polizia Municipale e del contenzioso con CNA

La polizia Municipale ancora senza sede?

POGGIO A CAIANO. “Siamo molto preoccupati dello stop dato dal sindaco Palandri al trasferimento della polizia municipale nella nuova sede nei locali della Cna a Poggio: un problema finalmente vicino ad essere risolto viene rimandato a tempo indefinito. Per non parlare del contenzioso che si è creato tra CNA e il Comune e che necessariamente comporterà un dispendio di soldi pubblici che poteva essere evitato”, così il gruppo d’opposizione “Poggio, Insieme” commentando la vicenda che vede Comune e CNA contrapporsi per via della nuova sede della polizia municipale.

LA VICENDA. La polizia municipale avrebbe dovuto inaugurare la nuova sede nei locali della CNA in piazza Di Vittorio lo scorso giugno. Dopo lo sfratto inviato dalla Misericordia (che ospitava temporaneamente i vigili) in vista della scadenza del contratto prevista per il 30 del mese di giugno, e a seguito di una complessa procedura avviata nel 2021 passata da due avvisi pubblici.

I locali della Cna destinati a sede della Polizia Municipale

Finalmente nel mese di marzo era stato individuato nei locali della CNA, lo spazio più adatto per permettere al comando dei vigili di Poggio di avere una propria sede operativa, tutto era pronto per il trasferimento. Che addirittura era già stato programmato. CNA, in quanto proprietario, tra marzo e maggio aveva adeguato a proprie spese l’immobile per personalizzare i locali e rispondere così alle ulteriori richieste di adeguamento della Municipale emerse in occasione della procedura e su indicazioni della stessa.
Ma a cose fatte, con finanziamenti individuati e le determine a contrarre già approvate, il sindaco Palandri ha bloccato l’acquisto dell’immobile (per il quale era già stato richiesto e ottenuto il prestito) senza reali motivazioni e, anzi, giustificandosi con motivazioni non veritiere a partire dalla presunta inadeguatezza dei locali.

“Palandri ha affermato pubblicamente una cosa non vera: ovvero che la sede alla CNA sarebbe stata piccola per la Municipale. Ma su quali basi? — commentano i consiglieri di opposizione —

Ricordiamo al sindaco che la sede è stata il risultato di un avviso pubblico che prevedeva la valutazione dell’immobile proprio dei tecnici del Comune e della stessa Polizia Municipale. Il 27 marzo si sono conclusi i lavori della commissione giudicatrice alla presenza anche del comandante della Municipale che ha valutato positivamente, con votazione più che sufficiente (molto buona la valutazione inerenti i locali come testimoniano i verbali) sia il nuovo immobile che le pertinenze”.

“La Municipale aveva richiesto alla CNA modifiche all’immobile per adeguarlo alle proprie necessità, e CNA le ha fatte a proprie spese anche in tempi record proprio per rispondere all’esigenza del trasferimento previsto per giugno — aggiunge il capogruppo Francesco Puggelli —

La lettera della Misericordia di Poggio al Comune

Per questo motivo ora ha inviato una diffida al Comune che ha già comportato un onere a carico dei cittadini visto che il Comune ha dovuto affidare un incarico di consulenza ed assistenza legale stragiudiziale per un importo di circa 1500 euro e non si sa dove porterà. Come minimo al risarcimento dei lavori effettuati per decine di migliaia di euro”.

A tutto ciò si aggiunge il canone di locazione quasi raddoppiato a carico del Comune per permettere alla Municipale di restare nei locali temporanei della Misericordia. “Nel 2018 – spiegano ancora i consiglieri ripercorrendo la cronistoria della vicenda – fu stipulato un contratto 3+2 con la Misericordia per assegnare alcuni spazi alla Polizia Municipale della loro sede, il canone di locazione, concordato in 7.200 euro annuali + iva oltre spese di acqua, luce e gas, fu inviato all’Agenzia delle Entrate per la verifica di congruità economica”.

Ma con questo inspiegabile dietrofront, il canone di locazione che il Comune ora dovrà pagare alla Misericordia è destinato a passare da 600 mensile a 1132 euro (più utenze) almeno secondo quanto riportato dai documenti presentati al protocollo del Comune ed entrati in possesso dell’opposizione in seguito ad un regolare accesso agli atti.

“Era tutto pronto e tutto in regola quindi non si capisce proprio il perché di questa insensata e onerosa marcia indietro da parte del sindaco. Ci auguriamo che qualcuno faccia presto chiarezza, perché ad oggi l’amministrazione resta con un pugno di mosche in mano: la polizia Municipale di Poggio continuerà a lavorare in una sede temporanea, la Misericordia continuerà a non poter avere il pieno utilizzo dei propri spazi e i cittadini ne pagheranno le conseguenze.

Oltre a far ricadere su di loro la consulenza legale che poteva tranquillamente essere evitata, è in attesa dell’esito futuro del contenzioso, ora il Comune pagherà per gli stessi spazi un affitto più caro del 130% senza risolvere nulla. Qualcuno si sta dimenticando che l’interesse primario di un’amministrazione è quello dei cittadini”, conclude Puggelli.

[poggio insieme!]

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