Il punto della situazione secondo Serravalle Civica
SERRAVALLE. A Serravalle Pistoiese avere uno o più figli che frequentano la mensa, usufruiscono del trasporto scolastico e si avvalgono del pre scuola e/o post scuola costa una discreta somma di denaro. Basti pensare che solo per l’iscrizione al servizio mensa occorre versare al comune per ogni figlio la quota fissa di 40 euro (che non prevede esenzioni o agevolazioni in base all’Isee) e che solo per l’accesso al servizio di trasporto scolastico è richiesto il versamento, sempre senza esenzioni o agevolazioni, di 45 euro.
Ciò significa che una famiglia costretta ad accedere a questi servizi, indipendentemente dalle proprie condizioni economiche, all’inizio dell’anno deve sborsare subito per ciascun figlio la bella cifra di 85 euro, oltre alle somme richieste poi a tempo debito per ogni pasto (4, 90 euro) e per il trasporto (165 euro annuali per la sola andata o il solo ritorno e 265 euro annuali per l’andata e il ritorno).
Le tariffe di accesso ai servizi di pre scuola e post scuola risultano poi le più alte in assoluto in provincia, esclusa forse Pistoia, e sicuramente tra le più care in Toscana e fuori regione: ben 30 euro mensili per ciascuno dei due servizi a scelta (senza esenzione o agevolazioni) e 50 euro mensili per usufruire di entrambi i servizi, ossia — considerando 9 mesi di frequenza — 270 euro o 450 euro annuali.
Facendo un confronto con gli altri comuni della provincia anche il costo del servizio mensa risulta tra i più cari; negli altri comuni poi la quota di iscrizione alla mensa o al trasporto scolastico o non è contemplata o è molto più bassa (si arriva al massimo alla cifra di 15-20 euro, ma con esenzioni o agevolazioni).
È vero che in alcuni comuni le tariffe per il trasporto risultano più alte, ma sono previste molte più riduzioni in corrispondenza di diverse fasce Isee, cosicchè le tariffe risultano maggiormente proporzionate al reddito e alle situazioni familiari.
A Serravalle al di sopra di 5000 euro Isee i genitori pagano la tariffa piena. Inoltre per i ragazzi diversamente abili in tutti i comuni sono previste o riduzioni o esenzioni totali. A Serravalle ciò non risulta.
Ci domandiamo dove vadano a finire le consistenti quote di iscrizione alla mensa e al trasporto pagate dai genitori serravallini, cioè come vengano utilizzate da parte dell’Amministrazione Comunale o quali spese servano a coprire.
Tra le cento cose fatte dalla giunta Lunardi nel quinquennio 2017-2022 figuravano, nella scorsa campagna elettorale, “tariffe mensa, nidi e trasporto scolastico più basse di tutta la pianura pistoiese”.
Ciò viene puntualmente ribadito ancora oggi nelle sedi istituzionali ogniqualvolta se ne presenti l’occasione.
Escludendo le rette dei nidi di infanzia, che prenderemo in considerazione in seguito, ci sembra superfluo aggiungere, dopo quanto abbiamo esposto, che purtroppo non è affatto così.
Ci dispiace per l’assessore di competenza che, irritata da queste pubbliche considerazioni, ha bloccato i nostri profili FB, pur sapendo benissimo che diciamo la verità e che non possiamo essere contraddetti.
Quanta gente ha creduto alle belle parole degli amministratori e continua a crederci?
Fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio. Prima di decidere a chi dare il vostro consenso, cari concittadini, la prossima volta informatevi bene.
Serravalle Civica