TUTTI MI DICON CH’IO CANTI, A PALAZZO ACHILLI UNA MOSTRA FOTOGRAFICA SU CATERINA BUENO

Ieri pomeriggio l’inaugurazione alla presenza di alcuni parenti di una delle grandi interpreti dell’etnomusicologia italiana e della memoria popolare della campagna e della montagna toscana

SAN MARCELLO PITEGLIO. [a.b.] Ieri pomeriggio a Palazzo Achilli a Gavinana è stata inaugurata la mostra fotografica Tutti mi dicon ch’io canti. La tradizione toscana interpretata da Caterina Bueno.
Un piccolo percorso espositivo come omaggio a Caterina Bueno, una delle grandi interpreti dell’etnomusicologia italiana e della memoria popolare della campagna e della montagna toscana.
Figlia del pittore Xavier Bueno e della scrittrice Julia Chamorel, Caterina (San Domenico di Fiesole,1943 – Firenze, 2007) si formò in un contesto di elevata cultura artistica e, fin da giovanissima, scelse la musica come mezzo di espressione della propria creatività, sviluppando un particolare interesse per l’etnomusicologia.

Com’è noto, entrò presto in contatto con il Nuovo Canzoniere Italiano e con l’Istituto Ernesto De Martino e da allora in poi il suo percorso si sviluppò attraverso una rete di innumerevoli contatti, esperienze e manifestazioni, anche internazionali, che la imposero sulla scena della musica popolare italiana.
La mostra, curata per Letterappenninica in sinergia con l’Ecomuseo della Montagna Pistoiese Gavinana e altri soggetti da Pamela Giorgi e Giulia Venturi — è stata l’occasione per ricordare una artista che tanto ha dato — in Toscana e fuori — alla riscoperta del canto popolare, a una tradizione che non è mera nostalgia ma memoria creativa.
Maurizio Geri (musicista, legato alla Bueno da un lungo sodalizio artistico e di amicizia), in ricordo di Caterina Bueno. ha cantato brani dell’artista mentre il regista Francesco Corsi ha presentato il suo film del 2019 Caterina, un documentario per conoscere e riscoprire la vita e la carriera della celebre etnomusicologa e cantante, raccontate attraverso registrazioni originali, ricordi e riflessioni di persone che hanno avuto la possibilità di conoscerla di persona..
Dopo i saluti dell’assessora comunale Alice Sobrero e del direttore dell’Ecomuseo della Montagna Pistoiese Lorenzo Vagaggini è intervenuta Pia Benedetti, vicepresidente di Letterappenninica. Erano presenti anche alcuni parenti dell’artista morta nel luglio 2007.
L’evento è inserito nell’ambito della manifestazione estiva Una montagna di donne dell’Associazione LetterAppenninica.
La mostra, a cura dell’Associazione LetterAppenninica e dell’Associazione culturale Bueno, in collaborazione con l’Associazione Ecomuseo della Montagna Pistoiese, rimane aperta fino a domenica 10 settembre 2023 con il seguente orario: da giovedì a domenica, dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 15.30 alle 18.30.
Altri giorni su prenotazione. Ingresso a offerta libera.
Per info: Associazione Ecomuseo della Montagna Pistoiese
N. Verde 800 974102 – Palazzo Achilli 0573 638025
ecomuseopt@gmail.com

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