a sarcofago city. CARO SAN FRANCESCO, NEMMENO GLI UCCELLI SONO PIÙ DI DIO!

«Direttore, ecco una perla… Don Alessio Biagioni ha scatenato la comunità marlianese. Lui, ex avvocato, si sorprende del clamore perché questa benedizione si faceva anche nel 1800. Intanto ha rimosso tutti i post del suo profilo, compresi quelli di credenti che lo biasimavano. Gliene mando, però, alcuni…»


Il WWF ha sùbito scritto al vescovo Tardelli. Ma perché non scrive anche al ministro Nordio per segnalare la mattanza di passeri-umani per mano di certi magistrati pistoiesi?


MA BENEDIRE LA “GENTE COMUNE”

QUANDO FINISCE IN TRIBUNALE, NO?


 

E qualcuno ha reagito così…

 

Un lettore si diverte a stimolare il politicamente scorretto che ancora (e, direi, fortunatamente!) scorre nelle mie vene di giornalista felicemente non-montanelliano e, soprattutto, disprezzato da personaggi quali Claudio Curreli, Tommaso Coletta, Chiara Contesini, Giuseppe Grieco, Linda Gambassi, Patrizia Martucci, Luca Gaspari, Luisa Serranti, Leonardo De Gaudio, Maurizio Barbarisi etc.

Nel disfatto mondo di oggi, in cui, chi dice la sua, in scienza e coscienza, viene mangiato vivo da gente che non distingue il maschile dal femminile, l’alto dal basso, il culo dalle quarant’ore e così via, vedere rivalorizzare la tradizione ottocentesca di benedizione delle canne dei fucili pone l’artefice di tanta tradizione su un piedistallo più solido di quello che hanno messo i russi a San Pietroburgo sotto gli zoccoli del cavallo di Pietro il Grande.

Dal 60 in poi le canne diventarono uno strumento della provvidenza. Lo scrivevano perfino gli studenti del Forteguerri nel cesso del sacro istituto pistoiese, prendendo in giro il prof. di religione: «Don *** tossicodipendente: si droga e vede Dio!».

Cosa volete che sia, tutto sommato, benedire due cannoni del 12 (ma oggi i fucili sono, mi pare di sapere, automatici…) che spappolano quattro pennine di volatili rompicoglioni capaci di volteggiare in aere?

Il progresso vuole le sue vittime. E infatti tutto questo lo abbiamo vissuto in questi ultimi anni: a cominciare dalle punturine anti-Covid. Soluzione fisiologica per Mattarella e i politici: tutti sani e vivi; e grafene puro nelle vene agli altri: che muoiono come le mosche.

È la schizofrenia del terzo millennio. Amen! Se la chiesa romana (e non solo) ha benedetto le armate che partivano per carneficinare gli umani, un par d’uccelli fatti fuori con un fucile cosa volete che siano?

Pensate solo a quanti uccelli abbattono, da un anno all’altro, certi magistrati del tribunale di Pistoia, che riducono sul lastrico la gente e la costringono (se non al suicidio) certo alla depressione, dopo aver tolto loro ogni speranza e ogni risorsa di vita.

Davvero, in ogni senso, il pessimismo dei filosofi dovrebbe guidarci a pensare che, se la terra durerà ancora solo per 5 o 6 miliardi di anni, non è niente se degli stronzi – a cui non succederà mai nulla – possono stuprare a piacere; ammazzare altri loro simili in una stazione di Lecco dinanzi agli occhi della madre; massacrare una povera capretta a calci o farne di pelle di becco agli animali, cani-gatti-etc., che pure sono degni di sopravviverci, visti i comportamenti umani oggi di moda dopo tanta rieducazione occidentale dal 1968 fino al progressismo dell’oggi!

Terzo millennio? No. Nuovo giurassico? Nemmeno. E allora cosa? L’Èra del famoso Uccello Padulo – e… benedicat vos omnipotens deus!

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]

Vedi anche: la benedizione dei fucili? il wwf scrive a monsignor fausto tardelli


Datevi pace, magistrati persecutor-progressisti della procura di Pistoia. Io sono e resto un giornalista professionista.

Non prestate troppo il vostro orecchio sordo alla logica ai mistificatori dell’ordine dei giornalisti che vi hanno menato per il naso contando sul fatto che non siete capaci di leggere, di scrivere e di fare di conto, anche se provenite dall’Agenzia delle Entrate!


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