Il portavoce Ruo: “In Toscana spuntano colonnine, ma l’elettrico è solo una moda, senza pensare ad aspetti importanti per l’ambiente come smaltire correttamente le batterie usate”
FIRENZE. “C’è grande fermento sull’elettricità, è un pò la moda del momento. Ma se si ha a cuore l’ambiente, non si può considerare l’elettrico l’unica alternativa: si deve invece scommettere sull’idrogeno. In Australia hanno iniziato a vendere auto a idrogeno: con 900km si fa un pieno e inoltre mentre si viaggia si purifica l’aria. Il futuro è questo: serve un piano serio per le auto a idrogeno, sia quelle private che quelle usate per il trasporto pubblico”.
A dirlo è il portavoce di Azione Ncc Francesco Ruo.
“In Toscana — ricorda Ruo — nell’ultimo mese è stata portata a termine l’installazione delle sei stazioni di ricarica ad Alta Capacità per i veicoli elettrici. Ma se noi pensiamo di riempire le città di colonnine e risolvere così tutti i problemi ci sbagliamo”.
“Chi ha detto — si chiede Ruo — che l’elettrico favorisce al 100% l’ambiente? Non è così. Come funzionalità è un’opzione che al limite potrebbe andare bene per minicar e scooter, ma non per tutte le auto. Ma sul tema ambientale i problemi ci sono lo stesso. Pensiamo un attimo a tutte le batterie usate delle auto: come faremo a smaltirle correttamente? In un Paese dove sul tema dei rifiuti non siamo proprio campioni c’è da farsi anche questa domanda. E, visto che tutti hanno a cuore l’ambiente, non si può pensare che le batterie – migliaia di batterie – si smaltiscano da sole”.
“Per questo —conclude il portavoce di Azione Ncc — dico che o si investe davvero sull’idrogeno o si punta a soluzioni come le benzine sintetiche. L’elettrico è una moda che ci si ritorcerà contro”.
[paolo ceccarelli]