“Un giocatore smania per sentir parlare di sé il giorno dopo la gara. L’arbitro invece no“
SERRAVALLE. L’arbitro internazionale Massimiliano Irrati della sezione di Pistoia ha ricevuto il premio Casalguidi fiera di.., istituito quest’anno per dare un giusto riconoscimento a coloro che si sono distinti nei loro campi d’azione. La cerimonia di premiazione si è svolta sul palco di piazza Gramsci di fronte a tantissimi appassionati di sport che hanno voluto vedere da vicino uno dei protagonisti più conosciuti delle domeniche calcistiche degli italiani.
Il premio è stato consegnato dall’avvocato Francesco Barontini, che conosce benissimo Massimiliano Irrati in quanto entrambi condividono la stessa carriera forense. A presenziare alla premiazione, il sindaco di Serravalle Pistoiese Piero Lunardi, il vice sindaco e assessore alla Fiera Federico Gorbi, l’assessore alla Cultura Ilaria Gargini e al Turismo Maurizio Bruschi e la presidente del Casalguidi calcio Tiziana Schifano, che ha consegnato a Irrati una maglia commemorativa per i cento anni del Casalguidi.
Il giornalista Bartolomeo Bardelli ha poi consegnato all’arbitro una scatola in ricamo tipica dell’artigianato locale. “Si è trattato più che di una premiazione solenne — ha detto l’assessore alla Fiera Federico Gorbi — di un momento colloquiale in cui Irrati ha ricordato i momenti più significativi della sua carriera e ha parlato dei tanti sacrifici che occorrono per costruire una carriera di così alto livello.
Molto significativa la frase pronunciata da Irrati, che fotografa perfettamente la differenza esistente fra le aspirazioni di un giocatore e quelle di un direttore di gara di fronte alla stessa partita: un giocatore smania per sentir parlare di sé il giorno dopo la gara. L’arbitro invece no...
[fioretti — comune di serravalle]