poggio. IL SINDACO TOGLIE LE DELEGHE AL CONSIGLIERE CAMPANELLI ASSEGNATE “PER EUFORIA”

Il gruppo d’opposizione Poggio Insieme!: “Il sindaco dia chiarimenti”

Il consigliere Campanelli

POGGIO A CAIANO. Il “modello” della Poggio cosiddetta “civica” è già franato, lo ha dimostrato il siluramento di Fabrizio Campanelli.

Appena tre mesi fa il Consiglio, senza il nostro voto, aveva attribuito al consigliere Fabrizio Campanelli deleghe importanti come viabilità, lavori pubblici, trasporto pubblico e patrimonio. Avevamo detto fin da subito che assegnare ad un consigliere un pacchetto così complesso di deleghe, strategiche per il territorio fosse sbagliato perché avrebbe complicato – se non reso impossibile – il buon governo di Poggio ma Palandri e i suoi vollero andare avanti come un treno.

Neppure 100 giorni dopo, quel treno ha deragliato. Nel Consiglio di ieri (28 ottobre) il sindaco ha infatti comunicato che “le deleghe che erano in capo a Campanelli Fabrizio sono ritornate all’assessore Mastropieri”.

Una bomba che noi abbiamo appreso basiti, anche perché – a detta dello stesso sindaco – ciò sarebbe accaduto già “un mese o un mese e mezzo fa”. Nessuno però aveva informato il Consiglio e tantomeno i poggesi. E anche di questo siamo rammaricati.

Le deleghe, che sono atti di impegno e di responsabilità nei confronti dei cittadini, non sono oggetti di scambio tanto più che quelle che consiglieri e assessori si stanno rimpallando sono deleghe molto delicate, come la viabilità. Inammissibile poi ascoltare che Palandri avrebbe deciso di silurare il suo consigliere delegato perché accortosi “tardi” dell’incompatibilità per possibile conflitto d’interesse tra queste e la professione di geometra che Campanelli svolge.

Palandri e Campanelli

Che Campanelli fosse un geometra lo sa tutta Poggio a Caiano ed era cosa ben nota fino dalla candidatura. Ancora più imbarazzante ascoltare che Palandri e la sua maggioranza non si sarebbero resi conto dell’incompatibilità a causa dell’”euforia” della campagna elettorale.

Tutto ciò è ridicolo, offensivo nei confronti dell’intelligenza di tutti i consiglieri comunali e dei cittadini. E ad essere presi in giro noi non ci stiamo!

La questione, oltretutto, deve in tutti i modi tornare nella sede giusta ovvero il Consiglio Comunale, perché fu proprio in questa assemblea che lo scorso 21 giugno, che con tanto di delibera formale (la n. 39) il Consiglio assegnò a Campanelli quelle deleghe. Non fu il sindaco e deve dunque essere il Consiglio a modificare l’assetto delle deleghe. Se è il Consiglio che attribuisce le deleghe, il Consiglio le toglie. Se così non è, allora neanche le altre attribuite hanno significato. Sulla vicenda, che è seria, va fatta totale trasparenza. E va fatta nella sede giusta, il Consiglio.

Anche perché questa spiegazione non è convincente. Riteniamo piuttosto che sia un modo per mascherare la verità: una crepa nella maggioranza proprio sulla promessa elettorale più importante e ancora inevasa: la “nuova” viabilità da loro tanto millantata. Nonostante le promesse di immediata esecuzione fatte in campagna elettorale.

Sarà forse questo il vero motivo del siluramento del Campanelli? Sarà forse legato alle figuracce fatte fino ad oggi, a partire dall’ordinanza del 8 luglio su Ponte a Mulino emessa e poi ritirata di corsa per assenza di competenza, e delle tante promesse fatte è ancora non mantenute?

[poggio insieme]

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