Ieri a Avezzano (Aquila) è stato premiato il testo inedito “I Bambini di Giulio” del direttore artistico della compagnia teatrale AmniO di Agliana
QUARRATA. Con il testo inedito del 2023 I Bambini di Giulio il quarratino David Spagnesi, drammaturgo, regista e direttore artistico della compagnia AmniO Teatro di Agliana ha conquistato il premio della Giuria Giovani del concorso nazionale Teatro in cerca d’Autore di Avezzano (Aquila).
Il successo alla quinta edizione del premio nato nel 2018 dalla collaborazione tra la compagnia Teatranti Tra Tanti e l’agenzia letteraria Ponte di Carta — per dare voce ai nuovi drammaturghi talentuosi che faticano a ritagliarsi uno spazio nel mondo autorale — è arrivato inaspettato.
“Ieri, durante la cerimonia di premiazione, ad un certo punto — racconta David Spagnesi — si sono alzati tre ragazzi, 17-18 anni, camicia bianca, jeans e sguardo pulito.
Hanno preso il microfono e hanno detto che il loro compito era premiare il testo scelto dalla Giuria Giovani. Mentre leggevano la motivazione del Premio ho pensato a loro alle prese con mille storie, mondi diversi e scritture diverse e non ho potuto fare a meno di pensare a quel paese della Marsica, nel mezzo all’appennino, ai suoi colori e i suoi silenzi.
Mi sono chiesto che cosa significasse avere diciott’anni ad Avezzano e molte altre cose che non ricordo perché ad un certo punto ho sentito pronunciare da quei ragazzi il mio nome”.
“Era I bambini di Giulio di David Spagnesi il testo che la Giuria Giovani aveva scelto.
Questa la motivazione: “Il titolo potrebbe facilmente indurre lo spettatore a pensare a una commedia tenera e malinconica. Niente di più sbagliato.
I Bambini di Giulio è un testo di un cinismo e di una crudeltà spiazzanti. Arriva dritto come un pugno nello stomaco e alla fine lascia anche il livido.
L’autore riesce a scrivere una finzione che per il lettore può trasformarsi in una realtà plausibile. Cruda, dura, e perciò difficile da accettare. Il tutto grazie alla perfetta caratterizzazione dei personaggi e all’uso sapiente dei dialoghi”.
“Scendendo le scale dell’Auditorium di Avezzano per andare a ritirare il premio — aggiunge Spagnesi — non ho potuto fare a meno di pensare che se il tempo passa ma la scrittura riesce ancora a parlare a chi sta appena nascendo, allora che il tempo passi pure perché sta passando bene”.
E conclude: “Un ringraziamento particolare a Ponte di Carta e a Teatranti tra tanti per l’organizzazione e l’attenzione verso tutti i partecipanti al Premio. E soprattutto grazie a tutti quei ragazzi. I bambini di Giulio ha iniziato a camminare e scopriremo insieme fin dove ci porterà…”.
Andrea Balli
[andreaballi@linealibera.it]