PISTOIA-MONTAGNA. Sembra che l’esposto-denuncia del Comitato Recupero Ammanco, depositato presso la Procura della Repubblica (vedi) un risultato lo abbia già raggiunto.
Alcuni politici hanno ritenuto doveroso chiarire certi termini della questione: non lo hanno fatto quando incessantemente con i nostri articoli glielo chiedevamo noi, ma lo fanno adesso spontaneamente sul Tirreno.
Altri politici, più furbi, rispettando il famoso “patto Gualtierotti”, secondo il quale nessuno privatamente doveva rispondere, continuano a tacere. Ma forse parleranno più in qua.
Forse perché, questo qualcuno, da esperto del diritto, leggendo quanto riporta l’esposto del Comitato e la “spontanea” confessione sul Tirreno di alcuni politici, avrà compreso che una excusatio non petita è una accusatio manifesta?
Dobbiamo dire che il diavolo insegna a fare le pentole ma non i coperchi? Forse possiamo dire solamente che la legge la si aiuta “prima”, non “dopo”.
Se ci fosse stata più chiarezza, più disponibilità al confronto, più serietà, insomma, probabilmente la stessa politica montana e i suoi uomini avrebbero fatto “piazza” pulita di tanti loro colleghi, non vedenti, non controllanti, non valenti.
Adesso è tardi: perché la Procura avrà certamente letto l’esposto e l’articolo sopra menzionato.
Auguri! Qualcuno ne avrà davvero bisogno.