PISTOIA. Centri clinici per le singole patologie e percorsi assistenziali specialistici. Interventi chirurgici sempre meno invasivi utilizzando sempre di più la chirurgica laparoscopica e aggiornamenti anche per l’impiego delle tecniche robotiche. Potenziamenti e investimenti e sviluppo di nuovi progetti per utilizzare al meglio le sale operatorie dei due presidi ospedalieri provinciali, quello di Pistoia e Pescia. Incremento delle operazioni di chirurgia minore ambulatoriale e in day surgery. Sono questi gli obiettivi dei chirurghi della Ausl3 di Pistoia per potenziare in tutte le attività.
Segni di miglioramento sono già stati evidenziati dai dati consolidati nel 2013 che attestano, per la prima volta dopo tanti anni, una significativa riduzione della “mobilità passiva”.
“Un iniziale trend positivo che deve essere consolidato – spiega, anche a nome dei colleghi, il dottor Sandro Giannessi, responsabile dell’area chirurgica aziendale – e per farlo, in questo momento, l’impegno di tutti i professionisti è al massimo: chirurghi, anestesisti, infermieri e operatori socio sanitari”.
Dopo la riorganizzazione delle rete ospedaliera, avvenuta lo scorso anno, è stato deciso di articolare l’attività chirurgica nei due presidi ospedalieri aziendali differenziandola e questo ha aumentato la qualità delle prestazioni: alcuni interventi maggiori vengono svolti al San Jacopo, come ad esempio la chirurgia oncologica più complessa, quella urologica, otorinolaringoiatrica, dermatologica, bariatrica e vascolare; così nelle sale operatorie di Pescia, oltre a mantenere la chirurgia dei tumori e tutta quella ginecologica, è stata potenziata la chirurgia della calcolosi urinaria, quella proctologica e del pavimento pelvico, tutta la traumatologia e quella oculistica.
“Ormai – continua Giannessi – un’altissima percentuale delle operazioni è svolto in laparoscopia con notevoli vantaggi per i pazienti e tutte le équipe chirurgiche, sia al San Jacopo che al Ss Cosma e Damiano, sono in grado di operare i pazienti con questa innovativa tecnica, questo grazie al costante impegno dei professionisti ed a una continua formazione a distanza e ‘sul campo’ effettuata soprattutto da giovani chirurghi, che hanno già maturato una notevole esperienza e competenza (colon retto, mammella, fegato, vescica, orecchio, ecc.). Inoltre sia in urologia che in chirurgia generale stiamo portando avanti un progetto di formazione per l’utilizzo delle tecniche robotiche, che potranno essere applicate per patologie particolarmente complesse (prostata, retto, stomaco, ecc.)”.
Per quanto riguarda invece l’ortopedia le équipe integrate garantiscono gli stessi interventi sia a Pescia che a Pistoia, in tutti i settori (anca, ginocchio, piede,) ma in particolare l’incremento degli interventi nella chirurgia della spalla e della mano, dimostra che c’è un’affermazione anche di questa specifica disciplina chirurgica che viene svolta in pochi centri.
L’Azienda prossimamente rinnoverà il proprio statuto e regolamento nell’ambito dei quali saranno individuati i “centri clinici aziendali” specifici per patologie e percorsi assistenziali, al fine di rendere evidenti e far conoscere meglio e valorizzare il più possibile le competenze, oggi già ampiamente presenti, dei professionisti e supportare tutti gli sviluppi che avverranno in questi settori. È questa una strategia dell’azienda che anche i professionisti sono intenzionati a percorrere ed a condividere, proprio per perseguire il potenziamento delle attività nell’interesse primario dei pazienti.
[scritto da daniela ponticelli, martedì 1° ottobre 2014 – ore 15:00]