SERRAVALLE. Riguardo all’ultimo consiglio comunale interviene, con un comunicato, il gruppo consiliare Pdl:
A proposito del riequilibrio di bilancio, votato nello scorso Consiglio Comunale, abbiamo espresso decisamente voto contrario esprimendo precise osservazioni e molte perplessità sulle decisioni politiche dell’Amministrazione.
Innanzitutto, sulla base del parere del Revisore dei conti, abbiamo chiesto alla Giunta di rendere noto in Consiglio, con scadenza periodica, l’andamento del monitoraggio raccomandato sulle entrate piuttosto incerte degli oneri di urbanizzazione e dei proventi della discarica del Cassero nonché di conoscere le misure adottate dall’Amministrazione per cercare di aumentare le entrate e contenere le spese, in riferimento all’art. 47 del D.L. 66/2014. La richiesta, però, nonostante il richiamo al principio di trasparenza tanto caro alla maggioranza, sembra essere caduta nel vuoto, poiché da nessuno è stata presa in considerazione.
Abbiamo fatto notare inoltre che in questa fase di bilancio, vista la cospicua somma dell’avanzo di amministrazione libero da vincoli, ammontante a circa 220.000 euro, si sarebbero potute realizzare le pensiline del Polo Scolastico. A questo proposito, dietro insistenti richieste di genitori e docenti, alcuni mesi fa avevamo presentato una interrogazione a risposta scritta, per cercare di ovviare al problema costituito dalla mancanza di riparo in caso di pioggia all’entrata e all’uscita delle lezioni, evidenziando soprattutto il disagio arrecato da questa situazione ai ragazzi diversamente abili.
Anche in questo caso la Giunta ha trovato numerosi cavilli di ordine tecnico e amministrativo, da cui abbiamo potuto apprendere che la costruzione delle pensiline non è una priorità e che quindi tutte le affermazioni sulla sicurezza e incolumità dei bambini sono inattendibili.
L’ultima osservazione riguarda le considerevoli somme dell’avanzo di amministrazione 2013. A nostro avviso un Comune con un bilancio di 11 milioni di euro che chiude un esercizio finanziario con un avanzo di oltre 670.000 euro (di cui 207.500 vincolati) non gode di una buon governo.
Evidentemente c’è qualcosa che non va: la pressione fiscale è stata eccessiva, ossia sono state fissate tasse troppo alte per famiglie e aziende e anche tariffe di accesso ai servizi troppo elevate, dal momento che sono pervenute alle casse comunali somme prelevate dalle tasche dei cittadini che hanno superato di gran lunga le spese sostenute per i servizi.
Si tratta di denaro pubblico che non può essere accumulato, ma deve per forza essere reinvestito in servizi, in quanto il Comune non è un’azienda privata che fa utile, ma un ente locale che esiste per assicurare e fornire servizi alla cittadinanza.
Dell’utilizzo di questi soldi l’Amministrazione deve rendere assolutamente conto fino all’ultimo centesimo, soprattutto in questo tempo di austerità: i cittadini hanno diritto a sapere dove vanno a finire e come vengono impiegate le somme che versano al Comune.
Se questa Giunta ritiene un buon bilancio quello con molto avanzo di amministrazione, a discapito di famiglie e aziende, noi ci dissociamo da una tal modo di ragionare: per noi la priorità non ce l’ha questo tipo di esercizio finanziario, ma ce l’hanno le necessità e le esigenze dei cittadini, in particolar modo quelle dei disoccupati, dei giovani, degli anziani e dei disabili, che oltre ai disagi del loro stato, si trovano a dover attraversare questo momento di difficoltà economica pagando tasse non indifferenti al Comune.
Elena Bardelli, Fdi-An
Roberto Bardelli, Fi