AGLIANA. Il Movimento Cinque Stelle di Agliana scrive:
Il giorno 29 settembre, si è tenuto il consiglio comunale, ci dispiace ancora una volta constatare come questa amministrazione sia incapace di svolgere i suoi compiti; a circa due mesi dal primo consiglio comunale ci ritroviamo un ordine del giorno con ben 15 punti (partito con 13 e slittato a 15) temi importante ridotti ad essere discussi in modo approssimativo e veloce. Sarebbe stato più semplice decidere già da subito di fare due consigli e presentare Odg in base a due criteri e cioè quello dell’urgenza e data di protocollo.
Iniziamo dalla figura del presidente del consiglio , incapace nel gestire il regolare svolgimento della seduta con continui interventi personali, interruzioni per poi finire con il togliere la parola a tutti i consiglieri compresi quelli di maggioranza e andando in conflitto con i suoi due ruoli quali: quello di presidente e consigliere creando così molta confusione.
Partiamo dall’ approvazione dell’ ordine del giorno sulla problematica dei distacchi delle utenze idriche effettuati da Publiacqua spa sul territorio comunale; subito ci salta all’occhio lo stemma del comune d’Agliana come logo sul loro documento. Pensiamo: comunicazione del Sindaco? Assolutamente No. Dopo le richieste di spiegazioni da parte di Agliana in comune prima e di Bartoli (MoVimento 5 Stelle) dopo, veniamo a sapere che si tratta di una “Mozione” del Pd tra lo stupore degli stessi consiglieri della maggioranza. Domanda :cosa c’entra il simbolo del Comune di Agliana con il Pd? Qualcuno vada a spiegarglielo. Forse un abuso di potere?!?!
Ma torniamo alla “mozione” che sembra essere solo un autocelebrazione; prendendosi i meriti riguardo i rimborsi quando in realtà tutto questo è partito da una mozione del Movimento 5 Stelle Agliana. Inoltre il sindaco si loda per il tempestivo intervento per il riallaccio dell’ acqua, avvenuto dopo ben 4 giorni, tempestivo!? Quattro giorni?! Ma il Sindaco sa cosa vuol dire rimanere per 4 giorni senza acqua?! Con l’aggravante di aver dei bambini piccoli. Ma continuiamo… Il Pd impegna il sindaco a chiedere all’Ait (Autorità Idrica Toscana)… Cosa c’entra l’Ait? Assolutamente niente. Il Pd non sa che il Sindaco non ha nessun potere nei confronti dell’Ait? Si legge inoltre che vogliono formalizzare un piano di investimenti con Publiacqua. Anche in questo caso non sa di essere già in possesso di tale documento ; questo a dimostrazione che il Pd non ha assolutamente nessuna competenza in merito…o forse non vuole averla?
È per questo che il consigliere Lafranceschina del MoVimento 5 Stelle pone diverse domande al Sindaco, che si spera ,p orti alla prossima assemblea di Publiacqua cioè:
- – Sapere se nel 2011 è stato fatto un aumento di tariffa per coprire i futuri rimborsi della depurazione.
- – Chiedere dove sono finiti i circa 69 milioni di investimenti che mancano all’appello fino ad oggi.
- – Chiedere riguardo la Remunerazione di capitale investito, 23 milioni e resi solo 3 e i restanti?
- – Chiedere delucidazioni in merito al capitale del gestore che con le vecchie tariffe era circa 392 milioni, con le nuove , in funzione dell’aumento del patrimonio aziendale, si arriva a circa 1,2 miliardi.
Tutto ciò è normale? Speriamo che il Sindaco si faccia carico di queste nostre domande e pensi in primis al bene dei cittadini Aglianesi.
Poi il Pd ha bocciato la nostra mozione per la creazione, sul sito internet del Comune, di un’apposita pagina web destinata al ricevimento di segnalazioni, disagi ed istanze da parte dei cittadini. La motivazione è stata un progetto d’acquisto di nuovi pc, server ecc. ecc. Tutte scusanti non accettabili in quanto il Comune di Agliana è già in possesso dei requisiti tecnici per poter attivare questa richiesta avendo il sistema totalmente indipendente e già funzionante. Ci dispiace ammettere che il Pd in campagna elettorale dice una cosa e poi, avendo vinto e diventando amministratore del nostro comune, fa di tutto per tener fuori i cittadini da qualsiasi iniziativa.
Per non parlare della nostra mozione dell’ 8×1000 protocollata il 29 agosto, che grazie ad un emendamento del Movimento 5 Stelle in parlamento sulla legge di stabilità 2014, lo Stato può destinare il proprio 8 per mille anche per «ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico degli immobili di proprietà pubblica adibiti all’istruzione scolastica». Anche questa purtroppo non approvata, con la motivazione che avevano già provveduto a fare la richiesta. Con meraviglia ma non più di tanta ci siamo accorti che la richiesta definitiva è stata protocollata in data 26 settembre, quindi un mese dopo il nostro protocollo.
A questa amministrazione piace giocare “sporco” e prendersi i meriti delle cose fatte da altri!
Più che un consiglio comunale sembrava di essere a Ballarò, con Fabrizio Nerozzi nelle vesti di Floris (presentatore), che si arrogava il diritto di TOGLIERE la parola a suo insindacabile giudizio, con le più variegate scuse fra cui, perché a suo dire, i tempi a disposizione erano scaduti, e notare al tempo stesso come ha concesso 2 MINUTI di proroga ai suoi compagni di partito quando questi, per finire la propria esposizione, ne avevano chiesti solamente 1 DI MINUTI….. “no comment”
Credo che Nerozzi abbia un po’ di confusione nel rivestire la FIGURA instituzionale conferitagli: il presidente di consiglio, si deve limitare ai compiti di “moderatore” , lasciando parlare TUTTI quanti chiedano la parola senza ARROGARSI un DIRITTO SUO PERSONALE DI REPLICA ed ESPORRE PROPRI GIUDIZI, per altro non facendo nuovamente replicare …. e troncando così a suo piacimento un discorso: davvero molto democratico!…… come detto in precedenza, un po’ come il CONDUTTORE DI QUALCHE TALK SHOW: la trasmissione è sua e fa come vuole ….
Sulla sua scelta di spostare gli ordini del giorno a suo piacimento …. “no comment!!”. Dato che l’ultima giunta è avvenuta solo 2 mesi fa, era normale che ci fosse un OdG ricco ed abbondante, con la logica decisione del presidente di “istituire e programmare 2 serate” … ma forse, pensando a come sfoltire il tutto, non ha avuto il tempo di riflettere su tale soluzione.