poggio. CHI HA PERSO 930 MILA EURO SUL RIO MONTILONI: CARTA CANTA

Controreplica dell’opposizione poggese alla replica del sindaco. “Palandri getta fumo negli occhi per nascondere le sue gravi responsabilità. Fino al maggio 2023 tutto procedeva regolarmente: Il progetto, finanziato dal PNRR, era in linea con le scadenze. Gli ultimi soldi arrivati a Luglio 2023. Gli atti parlano. Cosa sia successo dopo e perché il finanziamento sia stato perso è Palandri che deve spiegarcelo. Senza mentire.” Presentata una mozione. Tre allegati

POGGIO. Sui 930 mila euro persi per mettere in sicurezza il rio Montiloni attraverso lo stombamento, stiamo assistendo a un misero tentativo da parte del sindaco, e dei suoi, di manipolare la verità. Arrampicarsi sugli specchi, gettare fumo negli occhi dei poggesi, ma soprattutto mentire. Un gioco triste al quale Palandri e Mastropieri ci hanno tristemente abituato in questi mesi. E come in occasione dello stop alla piazza, della Palestra, etc. anche questa volta gli atti parlano e raccontano una verità diversa da quella del Sindaco.

“L’ammissione fatta dello stesso sindaco in Consiglio Comunale quando ha dichiarato questo bando non siamo riusciti ad averlo è incontrovertibile” affermano i consiglieri di Poggio Insieme.

“Evidentemente, dopo essersi accorti della portata dell’errore all’indomani del consiglio, Palandri e Mastropieri si sono avvitati in una giravolta fatta di menzogne e del solito patetico scaricabarile nel solo tentativo di gettare fumo negli occhi dei poggesi e nascondere le loro gravi responsabilità”.

La vicenda, complessa, inizia quando, in pieno dramma Covid, nell’estate 2021 l’UE lancia quello che in Italia è stato chiamato PNRR. Per la messa in sicurezza del rio Montiloni la giunta Puggelli aveva già pronto un progetto fatto nel 2018. Venne rimesso in pista e su esso (categoria PNRR “regimazione acque” CUP 123H18000180001) ben 930 mila euro furono assegnati al Comune di Poggio. Un finanziamento in grado di coprire tutte le spese dell’opera.

Fu così possibile procedere con la successiva fase di progettazione definitiva per arrivare all’indizione della Conferenza dei servizi nel settembre 2022.

Fu allora che il Genio Civile di Regione Toscana intervenne chiedendo normali approfondimenti di prassi. Lo scambio di integrazione tra gli uffici del Comune e la Regione è proseguito senza interruzioni fino all’indomani delle elezioni amministrative.

“Altro che conferenza dei servizi lasciata scadere” continuano i consiglieri di Poggio Insieme. “Fino al maggio 2023 tutto è proceduto regolarmente: il progetto, finanziato dal PNRR, era in linea con le scadenze. Gli ultimi soldi arrivati a Luglio 2023. Gli atti parlano. Per fortuna quando si parla di PNRR tutto è tracciato, trasparente, verificabile. Gli atti pubblici anche questa volta smentiscono categoricamente le affermazioni di Palandri e Mastropieri che si meriterebbero davvero l’Oscar delle bufale”.

Tra tutti due fatti incontrovertibili che confermano il buon lavoro fatto dalla giunta Puggelli e smentiscono quanto riferito da Sindaco e Assessore: nel gennaio 2023 il Ministero Interni confermò (addirittura aumentandolo del 10%) il contributo a favore del Poggio mentre pochi mesi dopo (luglio 2023, quando Palandri era già sindaco da due mesi) lo stesso Ministero attestò l’avvenuta erogazione del 20% del contributo (186 mila euro su 930 mila). Soldi che, a questo punto, non è chiaro se il Comune rischi addirittura di dover restituire. (cfr: ALLEGATI A e B)

Il logo di Poggio Insieme!

Non solo. A dimostrazione che l’iter progettuale era ben impostato, a dicembre 2023 è arrivato il decreto del Genio Civile di Regione Toscana che concede in uso il Rio Montiloni per l’esecuzione delle opere nel progetto di stombamento. Atto fondamentale. Basta leggerlo per trovare tutti i riferimento alla conferenza dei servizi e capire che tutto era stato risolto, già dal febbraio 2023, dalla giunta Puggelli. (cfr: ALLEGATO C)

“Da quando si sono insediati, Palandri e Mastropieri sarebbero stati perfettamente in condizione di non perdere il finanziamento. Chiudere la Conferenza dei servizi alla luce delle integrazioni già mandate e approvare il progetto esecutivo. Un lavoro da non più di un mese. E procedere alla gara per le opere con ben sei mesi a disposizione per arrivare pronti alle successive scadenze (31 Dicembre 2023 ndr).”

Insomma, Palandri e i suoi avevano ricevuto l’ennesimo dono. Dovevano semplicemente scartarlo. Facendo ciò per cui sono lì, oltretutto pagati dai contribuenti: il sindaco e l’assessore.

“Probabilmente se da giugno a dicembre 2023 non avessero perso tempo dietro la loro ossessione di bloccare i lavori della Piazza ma si fossero concentrati sulle cose davvero importanti, non sarebbero stati costretti ad ammettere di aver perso i finanziamenti”. Concludono i consiglieri. “Non possiamo accettare il solito tentativo di scaricare su altri una responsabilità che appartiene solo a loro. Chiediamo al Sindaco di scusarsi pubblicamente e di impegnarsi a riscattarsi da questa ennesima brutta figura.

L’unico modo che ha per farlo è trovare nuove risorse per realizzare l’opera al più presto e mettere in sicurezza il territorio. Lo deve alle tante famiglie di Via del Granaio colpite dall’alluvione del Novembre scorso”

A tal proposito il gruppo consigliare ha depositato una mozione chiedendo che sia discussa nel prossimo Consiglio.

Poggio Insieme

ALLEGATO A:

https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/notizie/comunicato-del-12-gennaio-2023

Guardare allegato 1 e scorrere fino alla “P” di Poggio a Caiano

ALLEGATO B:

https://dait.interno.gov.it/finanza-locale/circolari/circolare-dait-n88-del-25-luglio-2023

ALLEGATO C: https://www301.regione.toscana.it/bancadati/atti/DettaglioAttiD.xml?codprat=2023AD00000028153

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