dittatura dei pm. LA COSTITUZIONE VIVÉTELA PIÙ CHE INSEGNARLA SENZA SAPERE COS’È!

E ricordate che la peggior tirannide è quella di chi vi si presenta e vi induce a credere che tutto ciò che fa, lo fa per il vostro bene e, soprattutto, nel pienissimo rispetto della legalità costituzionale…


Le logiche del Menga. E se un giorno uno rapina una banca e nessuno dice nulla anche se tutti sanno chi è, cos’è il bandito? Un aspirante scout dell’Agesci?

SE NESSUNO DICE NIENTE

TUTTO È A POSTO, BELLA GENTE?


Se andate alla messa, ma comportatevi da veri cristiani, invece di contribuire fattivamente al degrado morale che rovina degli innocenti!

 

Ontologicamente, come dice Coletta, un moralizzatore non può essere uno che ha da imparare la dottrina morale, ma che la conosce già a menadito, perché la pratica indistintamente a tutte le ore di tutti i giorni.

Se invece facciamo un’analisi di ciò che è «fatto consolidato e pacifico» al Terzo Piano del palazzo di giustizia, scopriamo che il Kublai Khan non intercetta i Turchi e non per caso, ma perché non vuole intercettarli; l’effeèffe è capace di scendere in aula e dichiarare – mentre ti accusa – che si è letto e ha ascoltato un qualcosa come 50 GB di conversazioni e documenti, mentre da quel che dice si capisce che non è vero nulla.

E due. Ora c’è il redentore delle prostitute a spese nostre. Lui lavora più per aprire la terra, che per difenderne i sacri confini dall’alluvione dei clandestini. E in più sta dove non dovrebbe, insieme alla moglie (tanto a Roma e a Genova sanno tutto, ma il presidente Barbarisi ci garantisce che nessuno ha da dire nulla e, quindi, tutto va ben, madama la marchesa.

Qualcun altro non vede come il Betti atterri bene nell’area del Carbonizzo e lo toglie dai guai. Una damigella copia-incolla, con i tacchi in aula e le ballerine in corridoio, sbaglia fischi per fiaschi e lucciole per lanterne, ma quante arie si dà. Una signora di San Giovanni Valdarno tiene al galleggio, fino alla prescrizione dei termini, un faldone immondo della merda velenosa dell’inceneritore di Montale. Un’ex dell’Agenzia delle entrate non distingue uno che versa quattrini al Comune di Quarrata (contribuente) da uno che li riscuote (Tvl).

Chi manca all’appello? Indovinate.

Ma Curreli quanti conflitti di interesse e incompatibilità si trascina sulle spalle? Ne vogliamo parlare seriamente, prima che metta sotto inchiesta anche le Vergini Vestali romane dell’epoca di Cesare?

Conosco due famiglie italiane che hanno figli piccoli che non possono essere accolti ai nidi o alla scuola dell’infanzia. Hanno fatto domanda sia al pubblico sia al privato. Niente. Il privato perché è caro assassinato (diverse centinaia di euro al mese – hanno provato anche a Quarrata, da Pistoia); il pubblico perché nel pubblico la precedenza va agli immigrati di qualsiasi genere: e solo dopo, in coda, tocca agli italiani.

Non voglio bestemmiare parlando di sangue, sennò i benpensanti che votano dem mi danno del razzista, mentre voglio chiarire che, da me, passano russi, ucraini, rumeni, greci, arabi, albanesi, israeliani, cinesi, giapponesi e gente di colore di tutto il mondo.

Ho insegnato senza problemi in un’università per stranieri, non nelle scuole-bene di Capalbio.

Ma se ripenso a Pistoja e ai suoi uomini della procura, come faccio a dimenticare certe situazioni?

Se i miei conoscenti in difficoltà fossero stati un Pm o un sostituto, per loro la vita sarebbe stata assai più democraticamente e cattolicamente favorevole, perché – come tutti sappiamo che è avvenuto –, avrebbero avuto senza problemi la residenza anche in una casa senza porte e senza finestre e, sùbito dopo, avrebbero fatto togliere, senza difficoltà né pietà (perché il popolo serve a questo), un paio di figli, magari di un vigile Tormentone, facendo piazzare, al loro posto, i loro rampolli di sangue blu benedetto.

Che mi dice il dottor Grieco? Dico il vero o parlo a spreco?

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.info]
© LineaLibera Periodico di Area Metropolitana


 

CHE RIDERE L’ITALIA DEMOCRATICA
DEI SOUMAHORO E DELLE SALIS

Non è che ci abbiano chiuso perché siamo clandestini e istighiamo alla rivolta come le Brigate Rosse. È che la procura non vuole fare il suo dovere e intende che tutto deve restare com’è. Per questo motivo libera Barabba (leccapiedi e culiningui) e perseguita il povero Cristo che è costretto a strascicare la croce.


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