avetani 1. L’AVETA RIVINCE AD AGLIANA (CON UN BRIVIDO DA 3,2 %).

Luca, deve ringraziare l’Acciai, che gli ha spianato la strada: ma il ragazzo è dopato dalla Segretaria Generale e Agnellone: si crede un politico capace e apprezzato!

Come avere un patrimonio di consensi e gettarlo alle ortiche, divenendo un falso epigastralgico e ruminante: passa la Sindaca ombra Paola Aveta e Pedrito si vede riconfermato. Il primo atto? Ma la “riorganizzazione della macchina amministrativa”: e fino a ora dov’eri Luca? Mai visto il cambiamento, a cominciare dall’inceneritore

AGLIANA. Meno della metà degli elettori aglianesi cioè il 49,8% ha scelto per la conferma di Luca Benesperi che ora brilla di luce riflessa da pluvio Giove (il maltempo) e l’Ambra Torresi che, spaccando la sua lista civica, ha conquistato una sicura non diversamente probabile poltrona di Assessore.

Il Sindaco Luca Benesperi (per i consiglieri di Cdx Bimbominkia) ha già detto che cambierà l’organizzazione della “macchina amministrativa”: sarà interessante vedere cosa intende dire/fare/baciare/lettera/testamento, vista la sua inerzia quinquennale.

L’aveva già spiegato al suo comitato elettorale in una calda domenica di Luglio del 2019 alle 18: appena eletto Pedrito, rassicurò — nello studio di chi scrive — il suo “cerchio magico” (anche lui come Guidino ce lo aveva, ma alternato ai suoi umori ballerini) che avrebbe fatto “tante cose nuove che gli chiedevano i cittadini”, iniziando dall’azione di risarcimento nei confronti del Nesti, che infatti, esercitò con formale diffida nel successivo 17 Dicembre.

La Paola Aveta ci ha scritto che la vertenza contro Nesti è in progressione: ….a dàpassà anuttàta! Intanto, la Katia Gherardi, si prepara ad essere ghigliottinata, ricordandosi dei bei tempi di inciuci andati con la Milva e la Sonia. What else…, direbbe Clooney.

Andrea Acciai, ha snobbato l’Ambra e ora canta sul ramo: si dimettesse!
La Sonia Pira, ha distrutto il Centrodestra di Montecatini e quello di Agliana, costringendo Maurizio Ciottoli alla danza della pioggia. Adesso salterà qualche altra testa di leghisti.

 

L’Ambra, era una sicura minaccia per Luca ma si è trasformata in una risorsa: se fosse stata lei la candidata del Centrosinistra, il Pd avrebbe sbancato al primo turno: ma l’automobilista viaggiante (a costo 0) Andrea Acciai disse niet e dunque adesso la Ciampolini, Vannuccini e la Tonioni, si leccano le ferite della chiusura delle urne, con un differenziale di voti, minimo, davvero afflittivo e doloroso, visto lo sforzo dedicato nella campagna elettorale.

Questa volta, caro Massimo Vannuccini, non è stata colpa del periodico Linea Libera a “spostare gli elettori” (ti ricordi il tuo delizioso post su Fb?), ma la colpa è del trio Acciai/La Pietra (Sen. La Plastilina)/Pira: quando si dice l’eterogenesi dei fini.

La vincitrice vera è la Fatina dai capelli fuxia

Uno smacco davvero pesante per il PD aglianese, con una rosa di nuovi candidati che non sono stati sufficienti a rassicurare i cittadini di un autentico ricambio: troppo forte la ferita lasciata dal Commissario nau-Fragai, un esperto politico che insediò e controllò il Sindaco della dignità, quel Giacomo Mangoni, che mise il Re a nudo il 2 Gennaio 2019, con una clamorosa dimissione in tandem con Fabrizio Stampella Nerozzi.

Fragai, con il suo gruppetto di assessori fedifraghi, fece saltare di indignazione il nucleo storico dei catto-com aglianesi che, avevano comunque, ancora qualche residuale dignità e orgoglio da rivendicare sul territorio.

Anche Guidino Del Fante (e chi scrive lo ha apprezzato per questo gesto luminoso e distintivo), si dimise dall’incarico di Segretario per protesta e ha tentato – con un grosso sforzo, gliene diamo atto – di rifarsi una “verginità politica” che è uscita molto appannata dalle presenze dei soliti noti: Tonioni, Ciampolini, Acciai, Vannuccini, che lasciavano intravedere una ri-collocazione in questa Giunta di personaggi con troppi scheletri nell’armadio a partire da Pane & Rose della Luisa: che vicenda ridicola.

Eleanna Ciampolini e Guido Del Fante, smentiti dalla cittadina, sempre meno rossa

I pretoriani che abbandonarono la Giunta nel Gennaio 2019: ma alcune volte (anche) “non” ritornano.  Agliana, ha scelto ma non è stata condizionata dalla stampa libera che ha messo il Re nudo, ma da tre specialisti dell’inciucio.

Nemmeno il tentativo di blandire l’elettorato con l’apertura alla neo politica “circolare” dei rifiuti cara alla Elly è stata sufficiente, trovandosi Agliana, un presuntuoso Marco Furfaro annodato nel sostegno al Del Fante,  strozzato dalle più contraddittorie predicazioni opposte con l’accoppiata inceneritorista formata dall’usciere di Quarrata (Romiti), e il montalese Don Ferdinando Betti, uno che ha rovesciato a terra ogni accordo sulla chiusura dell’impianto, ancorché solennemente siglato nel Consiglio comunale.

È la politica, Bellezza!

(prosegue)

Alessandro Romiti                                                                                           

[alessandroromiti@linealibera.info]

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