“Serve cantiere della concretezza”
PRATO. “Prima i contenuti, poi i candidati a portarli avanti. Il Centrodestra toscano, che già governa bene alcuni territori e al tempo stesso non riesce ad affermarsi ancora in altri, deve fare una riflessione serena ma rigorosa sulle sconfitte subite, per costruire e non demolire”.
A dirlo è l’On. Erica Mazzetti, parlamentare toscana di Forza Italia. “Il malcontento contro il sistema di potere Pd è forte, ma il Centrodestra – spiega – può tornare a vincere solo se riesce ad esprimere valori e soprattutto proposte chiare e alternative sui temi che incidono realmente sulla vita dei toscani: la sanità che è stata devastata, la stangata Irpef, i collegamenti infrastrutturali che mancano, la crisi dei distretti produttivi toscani, lo sblocco dei fondi per la ricostruzione post-alluvione, il nodo rifiuti da risolvere con logica dalla raccolta gli impianti, partendo da una pianificazione e una visione complessiva per una regione bellissima che non riesce ad uscire dalla cappa asfissiante creata da un sistema particolare che, per ora, governa nelle aree dove maggiormente si fa il nostro Pil”.
Per Mazzetti, infatti, “serve un cantiere della concretezza su tutti questi temi”. “Come hanno dimostrato queste amministrative in più casi, tra cui Prato e Firenze, le operazioni a tavolino e non figlie del territorio, come sempre affermato, – rivendica – non funzionano”.
“Sento troppo parlare di nomi in vista delle Regionali – rimarca —: è prematuro. Prima le idee e la visione, come sempre penso, valorizzando le persone e non le bandierine, altrimenti siamo destinati a ripetere gli stessi errori. La nostra regione aspetta un’alleanza politica del fare”, conclude Mazzetti.
[lorenzo somigli]