All’indomani dell’esordio nel nuovo consiglio comunale il giovane consigliere lancia un appello alla maggioranza: “Spero di non trovare nei confronti del mio gruppo politico chiusure viziate da pregiudizi ideologici”. “Sarà piuttosto un’opposizione seria, dura, meticolosa e propositiva. Tutto ciò che ci verrà proposto sarà vagliato con attenzione e non avranno sconti, ma mai un diniego o un voto contrario in maniera astratta”
MONTALE. Dopo essere stato il primo dei non eletti del centrodestra alle amministrative del 2019, alle comunali dell’8 e del 9 giugno 2024 è risultato essere il candidato più votato della lista “Noi per Montale” con 160 preferenze.
Michael Paperetti, 25 anni si definisce “sempre, ovunque e prima di tutto italiano, cattolico e thatcheriano”. Lo incontriamo dopo la seduta di insediamento del nuovo consiglio comunale di Montale.
Civico moderato, Paperetti, è laureato in Filosofia. Docente di materie letterario-umanistiche, con particolare interesse per la storia, la teologia, la musica e l’arte è anche catechista presso la parrocchia di Fognano e di Tobbiana. Socio dell’Organizzazione Internazionale Protezione Animali, di Libera contro le mafie e del Fondo per l’Ambiente Italiano ed ex ballerino di danze standard a livello agonistico.
Alle ultime elezioni amministrative si è classificato al terzo posto sul podio generale delle preferenze, Meglio di lui hanno fatto al primo posto l’ex assessore ai lavori pubblici Alessio Guazzini (ora vicesindaco) con 259 e, al secondo, un ex aequo tutto in rosa, con 180 preferenze, vale a dire l’ex assessore al sociale Sandra Neri e la candidata della lista “Montale Rinasce” Cecilia Innocenti, presidente del Circolo Arci di Montale.
“Desidero nuovamente ringraziare — afferma Michael Paperetti — i montalesi che in occasione delle ultime consultazioni elettorali ci hanno scelto.
In particolare i 160 cittadini che con la loro preferenza hanno espresso fiducia verso la mia persona e con pari sincerità ringrazio anche coloro i quali, con rispettabile onestà intellettuale, hanno conferito il proprio sostegno agli altri candidati a sindaco. Sarò anche il loro consigliere comunale”.
“Essere chiamato a ricoprire tale incarico istituzionale, seppur in minoranza — continua Paperetti — mi riempie d’orgoglio ma mi presto ad assumere le responsabilità che ne derivano con assoluto spirito di servizio e profonda umiltà, sperando di non trovare nei confronti del mio gruppo politico chiusure viziate da pregiudizi ideologici. Inoltre, per rasserenare chi — al consiglio comunale del 20 giugno scorso — ha espresso qualche perplessità: in caso di vittoria, né io né i componenti della lista Noi per Montale, avremmo problemi a giurare su una Costituzione antifascista.
Costituzione che ho studiato e che considero la mia Bibbia civile. Io sono sempre stato contrario a qualsiasi totalitarismo, tanto di stampo fascista quanto comunista (quest’ultimo, tra l’altro, ancora operante). Allo stesso modo auspico che anche tutti gli altri consiglieri siano in grado di definirsi, oltreché antifascisti, anche anticomunisti”.
“Montale Concreta (Centrosinistra) — spiega il consigliere di minoranza — ha ricevuto, per la terza volta consecutiva, il mandato amministrativo per governare. Pertanto, nel rispetto della sacralità del principio democratico, meritano di amministrare la città con un’opposizione che non sia preconcetta e la nostra non lo sarà.
Sarà piuttosto un’opposizione seria, dura, meticolosa e propositiva. Tutto ciò che ci verrà proposto sarà vagliato con attenzione e non avranno sconti, ma mai un diniego o un voto contrario in maniera astratta. Analizzeremmo le proposte portando avanti i punti del nostro programma, senza paura di preservare i nostri principi ma neppure di convergere laddove serve”.
“Benché, ribadisco, abbia creduto e creda in misure di indirizzo politico differenti rispetto a quelle intraprese dall’amministrazione negli anni — continua Paperetti — non è e non sarà mio costume oppormi a priori.
Al momento non reputo che il modus operandi del sindaco Betti e della sua squadra sia capace di snaturarsi secondo risoluzioni autentiche e pragmatiche, ma sarò ben felice di sorprendermi del contrario”.
“A ciascuno di noi — prosegue — non manca l’amore per Montale però si deve iniziare a guardare la città negli occhi: Montale è un paese straordinario che al suo interno ha altrettante strabilianti criticità. Essendo concluso il tempo della campagna elettorale, dobbiamo intraprendere tutti un’efficace fase di analisi dei problemi e un solido percorso per affrontarli tutti insieme, con soluzioni valide, credibili ed attendibili”.
“Il decennio trascorso, dal mio punto di vista — precisa Paperetti — ha messo in evidenza una discutibile e carente capacità di amministrare Montale: lo dimostra, in primis, il problema della sicurezza a partire dal centro; il mancato restauro della piazza San Francesco a Fognano, le miserevoli condizioni in cui verte la scuola primaria della frazione; l’insufficiente riguardo verso l’area stradale di Striglianella; l’opinabile prevenzione del torrente Agna a Stazione; la disattenzione verso piazza Marconi e l’inconcludente realizzazione della scuola elementare, giacché ad Agliana ne è stata edificata una in soli 14 mesi.
Per non parlare sia della totale assenza di attività culturali, musicali e artistiche di spessore, che negli anni precedenti hanno visto Montale esser una città viva ed attrattiva, sia del discutibile orario estivo di apertura al pubblico della Biblioteca (9-14), ennesima offesa per chi desidera rifugiarsi nel mondo della letteratura.
Inoltre è sufficiente percorrere un breve tratto per le strade cittadine per rendersi conto della precaria situazione in relazione al decoro urbano. Parimenti l’incapacità di far brillare una perla quattrocentesca come Villa Smilea con eventi di rilevanza regionale e il fatto di non esser stati in grado di trovare soluzioni alternative all’impianto di incenerimento dei rifiuti”.
“Per quanto sia arduo, essendo solamente in 3 — o quando voteremo congiuntamente con il gruppo Montale Rinasce, in 5 — non penso che l’opposizione sia inutile, ma anzi credo che le necessità e le urgenze locali possono trovare risposta tramite il ruolo di controllo e di stimolo anche delle opposizioni.
L’obiettivo prioritario a cui tutti noi dobbiamo tendere — tiene a precisare il neo consigliere comunale — è quello di non tradire le aspettative di benessere dei montalesi, garantendo sempre politiche sociali vicine al cittadino.
Da cattolico e da moderato penso che fare il bene di una comunità significhi innanzitutto garantire a ciascuno la dignità. Ecco perché sarà davvero importante andare avanti, senza lasciare indietro nessuno; compresi i giovani e i diversamente giovani che non meritano più di essere dimenticati”.
Sollecitato da alcune nostre domande Michael Paperetti traccia alcune linee del suo ruolo di consigliere di opposizione.
“Mi impegnerò affinché Montale possa conoscere una stagione di rivitalizzazione, nel rispetto delle tradizioni, mettendomi umilmente al servizio di tutte e di tutti i cittadini che mi chiederanno una mano, con l’unico impegno di esserci, sempre e comunque; senza illudere nessuno”.
“In consiglio mi adopererò affinché le periferie siano valorizzate al pari del centro e dedicherò particolare attenzione al rispetto della legalità, al mondo della scuola e della cultura, oltreché alle pari opportunità; basi essenziali per la crescita di qualsiasi comunità e temi che rappresentano una sintesi perfetta della mia passione politica, iniziata all’età di 12 anni.
Un’attenzione particolare a quei piccoli e semplici problemi che vanno incidere sulla qualità della vita di chi vi abita e verso i monumenti, i paesaggi, le opere d’arte e la biblioteca: d’altronde i componimenti poetici e narrativi cosa sono se non il racconto corale di ciò che siamo e di quello che da sempre ci unisce?
Il patrimonio, infatti, è una grande ricchezza che nasce dalla comunità, ritorna alle persone e deve arrivare alle generazioni future. Tutelare e valorizzare questa straordinaria bellezza, con le tante storie che custodisce, deve essere una priorità di tutti. Spero davvero di cuore che nei prossimi 5 anni possano prevalere spirito di collegialità e capacità di convergenza per il raggiungimento del bene comune, visto che tra l’immaginazione e il successo esiste uno spazio che può essere colmato soltanto dalla volontà”.
Andrea Balli