RIFLETTERE è necessario. È ovvio che lo Stato è allo sbando totale e che niente e nessuno potranno farci nulla perché niente e nessuno lo vogliono.
Le battaglie civili, in qualsiasi Stato, si fanno percorrendo le strade civili e legali degli ordinamenti.
In Italia, invece, siamo giunti a decidere che, se non si fa come chiedono certe minoranze, allora è in atto il colpo di Stato e il ritorno al Medioevo.
Pensate alla battaglia sul divorzio. A cosa sarebbe successo se i Sindaci avessero dato l’avvio alla registrazione, in forma di scioglimento del matrimonio, sui registri di stato civile. Sarebbero stati processati dalle Procure e giustamente condannati.
Così come stanno le cose, invece, lo Stato non esiste più. Mentre i poteri dello Stato si fanno le scarpe a vicenda e la più totale anarchia impèra.
Appellarsi all’Europa è solo un’inaccettabile minchiata che viola ogni principio giuridico.
Da qui non parte il ritorno alla legalità in un Paese che è riconosciuto il più corrotto d’Europa: da qui inizia semplicemente la cancerosa anarchia della fine.
Insomma: non ci crediamo che, per essere veri europei e veri democratici, bisogna infrangere le regole dell’ordinamento!
Vedi: http://bologna.repubblica.it/cronaca/2014/10/07/news/alfano_lo_giudice-97546067/