Quanto a relativismo storico-politico, non ho mai vissuto epoca più baldracca di questa che mi è toccata, da anziano e oggi vecchio, come dono non chiesto da parte di stercorei politici consunti da ogni possibile indecente compromesso, e da tanti giovini di buone speranze che si dedicano ai ribaltoni e ai tripli salti mortali senza rete. Basta far cassa
PARTÌ LUCA PER FARE PULIZIA
MA LASCIÒ TUTTO INTONSO E COSÌ SIA.
OR, GRAZIE AL GIOCO PESI & CONTRAPPESI,
SPUTA IL NEROZZI E PIGLIA LA TORRESI!
Sì, ad Agliana ho visto di tutto e molto di più di ciò che ci si può aspettare. L’ultimo mattoncino forato ce lo ha murato l’Ambrina che, per cinque anni di BeneMinkia non ha fatto altro che sputare sull’epigrastràlgico e poi… Stasera mi butto come Rocky Roberts, 1967.
Avevo vent’anni e iniziavo l’università a Befana, perché nel novembre dell’anno precedente c’era stata l’alluvione di Firenze. Iniziavo a scrivere sulla Nazione e a raccontare le porcate che non mi andavano a genio. Da allora non le conto più.
Ma quanto a relativismo storico-politico, non ho mai vissuto epoca più baldracca di questa che mi è toccata da anziano e oggi vecchio.
È caduto il muro di Berlino e non è servito a un cazzo, perché i comunisti sono come Dio per lo Zio Hitle: Gott mit Uns, in mezzo a noi. Con l’aggravante (e non è poco, credo) che si può essere, in contemporanea, democratici e nazisti (Von der Leyen ce lo insegna); oppure preti e anti-preti (ce lo mostrano Bergoglio e Zuppi); oppure democristiani e piddini con-fusi (vedi Mortadella e derivati tossici); iscritti all’Anpi e antifascisti, ma pronti a con-governare con Bene-Minkia Speri-Bimbo.
Poi, a onor dello stato di diritto, che piace tanto ai demo-cristronzi e ai piddo-euronazis, abbiamo, a Pistoja, anche schiere di magistrati che disonorano il loro mandato e se la ridono perché il loro ruolo è uno e uno soltanto: decidere cos’è la legge di volta in volta a seconda dei casi e delle persone attuali.
E qui cito tutto l’organigramma della procura schizofrenica di Pistoia, dove il faro che illumina l’orizzonte di gloria è rappresentato da un Curreli il quale, visti i suoi risultati e i suoi impegni anti-legge e antistato, dovrebbe – a mio parere ex art. 21 Cost. – essere semplicemente reso innocuo affidandogli la cura di tutte le aiuole delle rotonde da Pistoia ad Agliana. A lui le rotonde sono notissime come scout salvatore delle prostitute di colore. E spiegatemi perché non mi cita a giudizio per queste mie esplicite affermazioni.
Curare le aiuole gli è poi congeniale anche perché lavora di più a piantare alberini di Falcone e Caponnetto che non con le sue incasinatissime illogiche e mal-raffazzonate sedicenti indagini: parola che gli è ignota sin dai tempi di padre Fedele Bisceglia.
Nella terra della mellétta della Blimunda, moglie di uno sconosciuto che i comunisti anche dell’Anpi hanno protetto e sostenuto a spada tratta per 24 anni (negli ultimi 5 aiutati validamente perfino da Bene-Minkia e Tubo-Ciottoli) gli anpigiani si sono appaiati con i fascistesi: e la riprova è la rima Bimbo-Minkia con Torresi. Su cui è calata la maschera del silenzio degli ex sostenitori della cortina di ferro in nome (mai scordato) dello Zio Stali.
Fate schifo tutti quanti, amici cari. Puzzate di cacca di lontano un miglio. E non per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. Ma perché pur di fare gli interessacci vostri in nome del bene comune, indistintamente tutti siete bravi soltanto a ciucciarlo, il Comune.
Finché gli resta una stilla di sangue…
Viva Bacco e viva Amore.
L’uno e l’altro ci consola.
L’uno passa per la gola
l’altro va dagli occhi al cuore.Carlo Goldoni, La locandiera
Edoardo Bianchini
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