Dopo la consegna della relazione idrogeologica e idraulica si allungano i tempi e i costi per il completo ripristino della viabilità. Di concerto con il Genio Civile individuata una soluzione temporanea ma prima dovranno essere eseguite alcune opere di sistemazione e mitigazione del rischio e individuate le idonee procedure da inserire all’interno del Piano di Protezione Civile per garantire adeguati livelli di sicurezza
QUARRATA. Per la riapertura definitiva di via Lunga o Riacci, strada collinare di notevole importanza da un punto di vista di intensità di traffico in quanto collega Colle bassa con il bivio per Tizzana dovranno essere eseguite prima una serie di opere di notevole impatto per la messa in sicurezza e il suo ripristino, opere che comportano un notevole aumento dei tempi sia progettuali che esecutivi dell’opera, oltre che un probabile incremento dei costi.
È quanto emerge dalla relazione idrogeologica e idraulica presentata al Comune di Quarrata alcuni giorni prima di ferragosto dall’ingegnere Daniele Baldi.
Per questo motivo l’amministrazione comunale sta valutando di concerto con il Genio Civile la possibilità di una riapertura, seppure temporanea e vincolata, della viabilità “vista la notevole importanza logistica che la stessa ricopre per la cittadinanza”.
“Dalle intese intercorse con il Genio Civile è stato valutato come possibile — si legge nella proposta di Deliberazione della Giunta Comunale — una riapertura alla circolazione limitata ai periodi di assenza o di ordinaria criticità per rischio idraulico e idrogeologico o temporali forti, da gestirsi nell’ambito del Piano di Protezione Civile”.
La giunta insieme al servizio Lavori Pubblici ha valutato come conveniente procedere con la realizzazione, in attesa del completamento della progettazione e dell’esecuzione dell’opera definitiva, di opere di sistemazione e mitigazione del rischio necessarie per la riapertura temporanea della via Lunga o Riacci.
Sarà pertanto predisposto un progetto e saranno individuate le idonee procedure da inserire all’interno del Piano di Protezione Civile per garantire adeguati livelli di sicurezza. Allo stesso tempo gli uffici comunali dovranno attivarsi con gli uffici regionali per il ricevimento delle necessarie autorizzazioni per l’esecuzione dei lavori valutando le opzioni che permettano l’attuazione degli stessi anche in via di urgenza, stante l’imminente ripresa delle attività a conclusione della pausa estiva.
Durante gli eccezionali eventi meteorologici del 2-3-4-5 novembre 2023 che hanno interessato tutto il territorio comunale, il fosso presente al lato della strada non è riuscito a smaltire le forti piogge cadute sulla collina e sui campi soprastanti; inoltre il tratto intubato del fosso che attraversa perpendicolarmente la strada si è ostruito per effetto del trasporto solido. In conseguenza di ciò le acque hanno ruscellato sulla strada provocando l’erosione della sponda a lato della viabilità.
Le acque di transito hanno poi sollevato parte del pacchetto stradale rendendo di fatto la viabilità non più idonea al transito veicolare.
Gli eventi meteorologici hanno inoltre dimostrato l’inefficienza del sistema di smaltimento delle acque meteoriche esistente della piattaforma stradale, condizione che non rende sicuro il transito veicolare in situazione di forti piogge.
Andrea Balli
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