In mostra biciclette, foto, maglie e oggetti d’epoca della storia del ciclismo. Allestita anche una riproduzione di un’officina per l’assistenza tecnica
QUARRATA. Un viaggio indietro nel tempo per ripercorrere la storia del ciclismo a Quarrata attraverso fotografie, maglie, biciclette e oggetti d’epoca.
La mostra “1935-1985 – 50 anni di ciclismo a Quarrata” apre oggi venerdì 30 agosto nei locali de “La Civetta” alla presenza di Francesco Moser, campionissimo del ciclismo, e di Mara Mosole, madrina del Giro Toscana Femminile Internazionale 2024.
Il percorso della mostra si snoda come un racconto, quello di una città, Quarrata, e di un’intera comunità, vista attraverso le persone che hanno fatto la storia del ciclismo quarratino.
Il percorso inizia negli anni ‘30 con le prime corse agonistiche: a distinguersi è Bianco Bianchi, medaglia d’argento nell’inseguimento a squadre alle Olimpiadi di Berlino 1936.
Nel 1945 nasce la S.C. Catena, prima società ciclistica quarratina della storia, che annoverava tra le sue fila Luciano Maggini, poi vincitore di sette tappe al Giro d’Italia tra il ‘47 e il ‘57.
Attraverso foto, magliette e cimeli vari, si snoda mezzo secolo di storia del ciclismo a Quarrata: la partenza del Gran Premio Industria e Commercio, la società ciclistica Freccia Rossa Caserana con Renato Migliore, la presentazione nel 1970 della Civitex Siam di Caserana, la partecipazione di Felice Gimondi al Circuito degli Assi professionisti nel 1973 (ritratto con l’allora sindaco di Quarrata Vittorio Amadori) fino ad arrivare al 1986, con la nascita della Vellutex.
Viene raccontata la storia dei professionisti, con un’apposita stanza dove è esposto “il corredo del ciclista”, ovvero vestiario, borracce, marchi di fabbrica delle biciclette, cappellini e molto altro.
Ma anche di quelli che lavorano nell’ombra: i dirigenti sportivi, i meccanici, con la ricostruzione di un’officina per l’assistenza tecnica, gli amatori, il ciclocross e il ciclismo femminile.
L’esposizione rimarrà aperta fino all’8 settembre dal lunedì al venerdì dalle ore 20.30 alle ore 23.30 ed
il sabato e la domenica dalle ore 16 alle ore 23.30. Martedì 3 settembre apertura dalle ore 9 alle ore 12.30 e dalle ore 16 alle ore 23.30.
La mostra, che si inserisce nel cartellone di eventi del Settembre Quarratino di quest’anno, è curata da: Associazione Amici Casa di Zela, Società ciclistica “Michela Fanini”, Federazione ciclistica italiana comitato provinciale di Pistoia, O.C.I.P. Organizzazione ciclistiche pistoiesi in collaborazione con Comune di Quarrata.
“Speriamo di farvi fare un gradito tuffo nel nostro passato, fatto di grandi uomini, ma sopratutto un tuffo in tutto ciò che muove qualsiasi attività umana, ovvero la passione, l’emozione, l’entusiasmo e il sacrificio per ciò che si ama – spiega Ernesto Franchi, presidente Associazione Amici Casa di Zela –
Abbiamo pensato a questa mostra per raccontare, attraverso la storia del ciclismo a Quarrata, la storia di un paese intero che allora non era ancora “Comune” (il Comune era Tizzana). Vogliamo raccontarvi questa storia esponendo tutto ciò che con un lavoro certosino gli Amici della Casa di Zela hanno raccolto nel corso degli anni trasportandovi indietro nel tempo, nei ricordi di molte famiglie che, per la passione di questo sport, hanno vissuto momenti memorabili”.
“Proprio nel giorno in cui il Giro della Toscana Femminile Internazionale sceglie la nostra città per la partenza della prima tappa, abbiamo il grande piacere di ospitare questa bellissima mostra sul ciclismo – spiega Gabriele Romiti, Sindaco di Quarrata – Una mostra ricca di ricordi che hanno fatto la storia della nostra città e del ciclismo, impreziosita oggi dalla presenza di un campionissimo come Francesco Moser e della madrina del Giro Toscana Mara Mosole. Grazie a tutti gli organizzatori per aver reso possibile questo bellissimo evento che sono sicuro i quarratini sapranno apprezzare”.
“Ricordo con piacere gli amici di Quarrata: lungo queste strade mi sono allenato tante volte – ricorda Francesco Moser – Erano i primi anni ‘70 e correvo in bicicletta prima di passare professionista. Sono tornato altre volte a Quarrata e conservo ancora degli amici, compagni di squadra con i quali ho condiviso molti chilometri”.
[giuntini — comune di quarrata]