EMERGENZA ABITATIVA, MA LE CASE LIBERE NON VENGONO ASSEGNATE

Dormono per strada o alla stazione...
Dormono per strada o alla stazione…

PISTOIA. “Una interpellanza… per fatto grave – scrive Andrea Betti –. Ci sono case libere per l’emergenza abitativa, ma non vengono assegnate per una questione burocratica di chi deve fare il contratto se Spes o Comune. E le persone, nel frattempo, dormono chissà dove…”.

Ecco il testo:

INTERPELLANZA URGENTE

Oggetto: Situazione case emergenza. Niente casa per impedimento burocratico?

Il problema dell’abitazione, per molti italiani e concittadini, è diventato di prioritaria importanza. Sono molti i cittadini con difficoltà economiche che si rivolgono al Comune affinché venga assegnata loro una casa che permetta di continuare a vivere dignitosamente.

Viste le scene che si vedono alla stazione ferroviaria e persone che dormano in auto o nelle migliore delle ipotesi sono da amici o parenti;

Il sottoscritto Consigliere Comunale Andrea Betti interpella il Sindaco e l’assessore per sapere:

  • Quali sono gli alloggi di emergenza abitativa
  • Quanti sono gli alloggi vuoti agibili ed abitabili
  • Quante richieste di alloggio vengono formulate all’Amministrazione Comunale e quante richieste vengono evase positivamente
  • Quali sono le azioni intraprese dall’Amministrazione comunale per ridurre in modo considerevole i tempi di richiesta e i tempi di consegna
  • Quali sono le criticità che l’Amministrazione deve affrontare per migliorare l’offerta di abitazioni di edilizia residenziale pubblica
  • Quali sono gli investimenti economici che l’amministrazione o gli enti preposti, come la Spes devono intraprendere per migliorare le loro disponibilità
  • Se corrisponde a verità che abitazioni disponibili sono assegnate con un ritardo medio di circa due mesi per problemi burocratici di comunicazione tra Spes e Comune
  • Se corrisponde a verità che le assegnazioni di case di emergenza che sono in piena disponibilità di assegnazione, non vengono più messe a disposizione di cittadini bisognosi e in pieno diritto perché vi è una discrasia normativa tra il regolamento comunale di assegnazione case di emergenza e il successivo contratto di servizio
  • Si ha un’idea di come risolvere la questione (che precedentemente era regolata dal solo regolamento delle case di emergenza del 2011 veniva in maniera positiva lavorata e senza ritardi)
  • Di chi sono le responsabilità di questo status di blocco normativo-burocratico?

Andrea Betti
Consigliere Comunale

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