Dell’Ambra Torresi spinta sulle ginocchia del Benesperi da lei e dal “pretone”, la Sonia non ha niente da dire?
STA’ SERENA E CALMA, SONIA:
GENNARINO VA IN POLONIA!
Il ministro Sangiuliano, capo in toto dei musei, fatto ha un bel boscabbaccàno con la pupa di Pompei.
Le ha guardato un po’ le puppe, ma di sotto, ad occhi in su: ha lasciando andar le truppe. L’ha distesa e (chissà?) più.
Poverino! Alla Petrillo, che sostiene il grande Renzi, gli è venuto anche il morbillo: ma però non più sentenzi!
È indignata, ma ha scordato i fattacci della Boschi con il suo Renzino amato, impegnata in fatti foschi.
Se ripenso al Maiorano, si raggèlan còre e mano!
Ce lo vedi il Gennarino a resistere alla Boccia? Te l’immagini il pipino? L’acquolina goccia a goccia?
Renzi almeno avéa dentini a coniglio e da carota. Ma Gennaro, fra i fascini, poverìn che zucca vuota!
Se l’è vista e se l’è presa. L’ha pagata bella cara. Gli è costata, quest’impresa, più d’una aranciata amara!
Si dimetta? ’Un si dimetta? Ma il su’ Renzi s’è dimesso, quando con la sua faccetta, fatto ha mille volte il fesso?
I politici, è ben noto, son cazzoni senza testa: c’hanno il capo, ma l’han vòto. Stanno lì, scópano e festa!
Non rammenta, la Petrillo, dell’Ambrina le promesse? Non rammenta? Mille e mille! Poi sgambetta e ti fa fesse
la Petrillo, le sodàli col pretone; e va a’ fascisti. Prende il volo, batte l’ali: e va in culo ai comunisti.
E dall’Anpi, ahimè, partita, fùscia in collo al Benesperi. Guarda un po’ quant’è salita! Certe cose son misteri.
E se poi mister non sono, come sembra a colpo d’occhio: chiedi lumi a Pio Nono, per chiarirti ben l’accròcchio.
Sangiuliano si dimetta? Son d’accordo: va dimesso. Ma quell’altra che sculetta restar deve a fare il lesso?
Coi fascioni anche i Torresi dell’affare «Italia Viva», non van bene, non c’è Cristi: san di stronzi alla deriva…
Giovanni Del Calice Amaro
molto più bestia che somaro
Linea Libera è o no un giornale satirico?
Cosa ne dice il sostituto Giuseppe Grieco?